Vittorio Storaro – Scrivere con la luce
Doppie Impressioni tra Fotografia e Cinematografia
Comunicato stampa
Dal 5 ottobre aprirà le porte a Palermo la mostra del pluripremiato direttore della fotografia cinematografica Vittorio Storaro, vincitore di tre Premi Oscar con i film APOCALYPSE NOW, diretto da Francis Ford Coppola, REDS, diretto da Warren Beatty, L’ULTIMO IMPERATORE, diretto da Bernardo Bertolucci, e recentemente insignito a giugno dall’Università di Palermo della Laurea Magistrale Honoris Causa in “Scienze dello Spettacolo”.
Concepita all’interno di un più vasto progetto, la mostra, ideata per la città di “Palermo, Capitale della Cultura 2018”, e allestita presso la Sala delle Armi e la Sala delle Verifiche di Palazzo Chiaramonte Steri, sede del Rettorato dell’Università di Palermo, sarà inaugurata il 4 ottobre 2018 alla presenza delle più alte cariche Istituzionali e rimarrà aperta fino al 6 gennaio 2019.
La mostra Scrivere con la Luce vuole raccontare come l’intuizione e la folgorazione della Luce attraverso i capolavori assoluti di grandi pittori, a partire da Caravaggio, hanno determinato il processo creativo poi trasferito nelle scene di altri capolavori, da premio Oscar, di grandi registi internazionali.
La mostra è il risultato di cinquanta anni di ricerche sul linguaggio dell’immagine fotografica e cinematografica; è il substrato teorico per l’ideazione figurativa di tutti i suoi film ai quali Storaro ha lavorato. La Luce nei capolavori del ‘600, ed in modo esemplare nella Vocazione di San Matteo di Caravaggio, costituisce elemento del divenire culturale trasferito nella contemporaneità; una folgorazione così potente, da permeare ed indirizzare l’intera carriera creativa del Maestro Storaro.
La mostra rappresenta l’approfondimento delle poetiche del linguaggio cinematografico attraverso una selezione di più di settanta immagini realizzate con doppie impressioni fotografiche tratte dai lavori più celebri del Maestro e poste a confronto con il modo di rappresentare la Luce nella pittura del Seicento che ha costituito fonte d’ispirazione per l’artista. L’iter creativo del Maestro viene così ripercorso attraverso l’immenso valore, l’energia compositiva e la forza espressiva di protagonisti assoluti della storia dell’arte come Caravaggio, Bacon, Rousseau, Magritte e Botticelli, evidenziando quell’equilibrio tra Luce, Colori ed Elementi ricercato e ricreato dal Maestro Storaro fin dagli esordi della sua carriera.
La mostra Scrivere con la Luce si articola in tre sezioni che rispecchiano i filoni dello studio trentennale di Vittorio Storaro intorno ai temi di luce, colori ed elementi, ampiamente illustrato nella trilogia dei libri che costituisce il substrato scientifico della mostra. L’allestimento riprende le tre sezioni ed accompagna il visitatore alla scoperta dell’arte di scrivere con la luce nelle fotografie tratte dai più celebri film dell’artista, consentendo un immediato raffronto con le opere che l’hanno ispirata.
Grazie alla sua forza intrinseca, la mostra ha la capacità di allargare i confini in un progetto più ampio di valorizzazione del patrimonio culturale della città di Palermo attraverso la promozione del turismo 4.0.; un progetto culturale apre, così, orizzonti nuovi verso un turismo eco-sostenibile e di edutainment, cioè crescere culturalmente divertendosi.
A Palermo, grazie alle moderne tecnologie, la mostra Vittorio Storaro. Scrivere con la Luce esce per le strade della città, permettendo al visitatore una fruizione immersiva della stessa e dell’evento, attraverso le innovative tecniche dello storytelling esperienziale, diffuso all’interno dei percorsi cittadini e realizzato tramite un’App dedicata, che interagisce con i Beacons distribuiti nei posti di maggiore interesse del percorso storico-culturale della “Palermo Arabo-Normanna” e si inserisce all’interno di una strategia di valorizzazione del patrimonio tangibile grazie all’innovativo turismo digitale.