Il potere e la grazia. The Kennedy Years a Milano
Institut français ‒ Palazzo delle Stelline, Milano ‒ fino al 13 ottobre 2018. Ancora pochi giorni per visitare una mostra fotografica ricca di suggestioni, tra politica e costume.
Due innamorati che giocano a tennis, a cavallo, in barca o a bordo di una fuoriserie e, se il cognome è Kennedy, ecco che lo scatto si allontana dall’ordinario.
Il 12 settembre 1953 si celebravano le nozze fra John Fitzgerald Kennedy e Jacqueline Lee Bouvier. Lei, poco più che ventenne, sofisticata reporter di The Washington Times, sarebbe diventata un’icona di stile come moglie del più giovane presidente degli Stati Uniti della storia, al tempo senatore del Massachusetts, chiamato a governare nel 1961 – a soli 43 anni – in un momento delicato delle relazioni internazionali.
IL SOGNO AMERICANO
Inaugurata esattamente 65 anni dopo quel fatidico “sì”, pronunciato con rito cattolico nella tenuta esclusiva del patrigno di Jackie, a Newport, una mostra rende omaggio alla leggendaria coppia presidenziale presso l’Institut Français di Milano, unica tappa italiana. Nei saloni del Palazzo delle Stelline si snoda il racconto, attraverso frammenti indimenticabili, del sogno americano, testimonianze di un’epoca splendente affidate all’eloquenza di duecento fotografie – in parte inedite – provenienti dagli archivi Kennedy, lungo un percorso a cura di Frédéric Lecomte-Dieu, biografo del clan, e realizzato con la partnership di Tiffany & Co.
A impreziosirlo un’originale sedia a dondolo del presidente, in prestito dal museo JFK di Boston, unitamente alla riproduzione fedele del vestito da sposa della first lady, firmato da Ann Lowe.
UN VIAGGIO NOSTALGICO
Sotto i riflettori il potere e la grazia, documentati in un contesto dominato da trasformazioni politiche e sociali, messe in risalto dall’avvento della televisione: scene di vita pubblica e privata, dalla guerra fredda alle missioni spaziali, dalle vittorie diplomatiche allo sbarco sulla Luna, amori, scandali, tragedie, irrompevano nelle abitazioni, avviando l’era dell’immagine globalizzata. The Kennedy Years è un viaggio nostalgico, emozionale, che fodera in bianco e nero o con nuance pastello haute couture l’iconografia dei protagonisti di questa storia, straordinari interpreti del loro tempo.
‒ Domenico Carelli
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