Stefano Amantini – White

“White” di Stefano Amantini è un progetto fotografico che nasce nell’inverno del 2009 dedicato ai paesaggi innevati delle Dolomiti (che proprio in quell’anno diventano il patrimonio del Unesco), alla fobia del bianco, alla forza e alla fragilità, due concetti apparentemente in antitesi, che questi paesaggi trasmettono contemporaneamente.

Comunicato stampa

"White" di Stefano Amantini è un progetto fotografico che nasce nell'inverno del 2009 dedicato ai paesaggi innevati delle Dolomiti (che proprio in quell’anno diventano il patrimonio del Unesco), alla fobia del bianco, alla forza e alla fragilità, due concetti apparentemente in antitesi, che questi paesaggi trasmettono contemporaneamente.
Ed è per questo motivo che i paesaggi appaiono onirici, magici e senza una vera forma o sostanza capaci di trascendere non solo nello spazio ma anche nel tempo.

“Piccoli abeti carichi di neve, piccoli larici spogli. Piccoli sciatori, come figure di cartone sul candido lenzuolo. Piccole teleferiche ritagliate nel cielo livido. E pareti di roccia forse gigantesche, incrostate di bianco, rivelate da squarci nella nebbia. Queste sono le Dolomiti total white interpretate da Stefano Amantini. Visione onirica e insieme lucida analisi della montagna postmoderna: mondo immacolato e playground per adulti. Paesaggio violentato e delicato sogno d’infanzia”, così descrive Paolo Paci la sensazione che uno spettatore ha davanti alla maestosità domata.

SACI Gallery esporrà alcune delle 60 fotografie della serie White stampate in formato 120x40 cm a tiratura limitata a 9 copie firmate e numerate dall'autore e accompagnate da un certificato di autenticità.

Stefano Amantini, fotografo italiano, professionista dal 1987, dopo la laurea in Antropologia e alcune esperienze nella fotografia pubblicitaria, si dedica interamente al reportage di viaggio. La sua formazione culturale e la sua sensibilità lo portano ad affrontare destinazioni e scenari lontani, fra cui il deserto del Sahara. Il salto di qualità arriva nel 1991 quando, insieme a Massimo Borchi e Guido Cozzi, fonda Atlantide, un’agenzia fotografica specializzata nel reportage di viaggio. Gli incarichi di importanti riviste e i suoi viaggi personali gli hanno permesso di formare un vasto archivio fotografico che rappresenta uno sguardo singolare sul mondo in cui viviamo.

 
"White" by Stefano Amantini is a series of color photographs taken during the winter of 2009 dedicated to the magnificent landscapes of the Dolomites - a UNESCO World Heritage Site since 2009 - and to the phobia of white. The shining whiteness of the photos transmits simultaneously both strength and fragility, two concepts seemingly in antithesis, that together render the scenery almost transcendental.
This is what renders the landscapes dreamlike, magical, without real form or substance and with the capacity to transcend in space and in time.

“Miniature fir trees laden with snow and small, bare larches. Tiny skiers, seemingly made of cardboard, against a white blanket. Little cableways silhouetted against a leaden sky. Seemingly gigantic walls of rock, dusted with white, come into sight through openings in the fog. These are the Dolomites total white interpreted by Stefano Amantini. A dreamlike vision that serves as a clear analysis of post-modern mountain scenery: an immaculate world that is also a playground for adults. A landscape that has been brutalized while at the same time remaining a gentle dream reminiscent of childhood.” This is how Paolo Paci describes a sensation that the viewer gets in front of such tamed magnificence.

SACI Gallery will exhibit a selection of photographs from the series of 60, printed in the 120x40 cm format in a limited edition of 9 copies signed and numbered by the author and accompanied by an authenticity certificate.

After earning a degree in Anthropology and having produced images for advertising campaigns, Italian photographer Stefano Amantini, accredited as a professional in 1987, devoted his time to travel features. His cultural studies and his sensitivity have guided him to distant lands and far-off settings, including the Sahara Desert. His professional breakthrough occurred in 1991, when, together with Massimo Borchi and Guido Cozzi, Amantini created Atlantide, a photo agency specialized in travel reportage. Commissions from important magazines in addition to his personal travels has allowed Amantini to created a vast photographic archive that provides an inimitable look at the world in which we live in.