Stefano Serusi – MVS€0
Stefano Serusi realizza una seconda soglia all’interno di Display, creando l’ideale accesso al museo del titolo, un luogo fittizio di cui il pubblico è libero di immaginare il contenuto.
Comunicato stampa
Lo spazio Display di Parma è caratterizzato dalla possibilità di un duplice punto di vista, quello interno grazie alla canonica visita su appuntamento e quello esterno, grazie alla vetrina, che permette una lettura frontale e a distanza delle opere.
Stefano Serusi realizza una seconda soglia all'interno di Display, creando l'ideale accesso al museo del titolo, un luogo fittizio di cui il pubblico è libero di immaginare il contenuto. Poche suggestioni architettoniche, secondo una prassi ricorrente nella ricerca dell'artista, permettono di identificare come tale l'ingresso: un cancello costituito dalla composizione delle lettere della parola museo, e un arco dipinto a parete. Su un'insegna luminosa a lato dell'arco scorre la scritta “Hooray, no spam here!”, corrispondente all'annuncio entusiastico di Gmail quando si svuota la cartella spam, che in questo contesto può essere letto come la promessa implicita che ciò che qualsiasi museo espone, e ciò che immagineremmo di vederci esposto, è per una qualche ragione unico, che non si tratti di spam insomma. Un'idea di museo come luogo di riparo dal fluire di informazioni ripetitive e casuali, e quindi metaforicamente dalla vita stessa, sottolineata anche dalla presenza del simbolo della pausa.