Ritratto di una comunità immaginaria. Todd Norsten a Milano

Federica Schiavo Gallery, Milano ‒ fino all’8 novembre 2018. La galleria milanese accoglie sulle sue pareti la ricostruzione astratta di una porzione di vita immaginaria, ritratta dall’artista americano. Norsten presenta i suoi ultimi lavori, sublimazione della quintessenza della miseria, che produce un vuoto opposto, per simboli e parole.

La parentesi dedicata a Todd Norsten (Minnesota, 1967) si presenta come una selezione breve, ma compatta. Nelle sale antiche della galleria, l’artista introduce una mostra personale che trae il proprio titolo da una citazione di Marlon Brando, nel film del 1954 On the Waterfront. Palookaville viene nominata in qualità di emblema di una destinazione all’estremo di tutto, una città immaginaria dove risiedono i mediocri e gli incompetenti. Nonostante i lavori a parete mantengano il vuoto sporco, quale cifra rappresentativa di accompagnamento di un più ampio archivio rappreso (fatto di immagini, loghi, graffiti e scritte al neon), l’anonimato incurante delle tracce di Norsten si sofferma sull’insensatezza del segno. Sola speranza di catturare un paesaggio che, come in un lungo viaggio in macchina, sembra sfuggire non appena compare alla vista.

Ginevra Bria

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

Scopri di più