Anna Di Prospero – Luoghi familiari
CUBO presenta “Luoghi familiari”, mostra dell’artista Anna Di Prospero all’interno dello Spazio Arte, con testo in catalogo del critico d’arte Antonio Grulli.
Comunicato stampa
CUBO presenta “Luoghi familiari”, mostra dell'artista Anna Di Prospero all’interno dello Spazio Arte, dal 18 ottobre 2018 al 19 gennaio 2019 con testo in catalogo del critico d’arte Antonio Grulli.
Il progetto espositivo si compone degli scatti fotografici tratti da due delle principali serie su cui l'artista ha lavorato negli ultimi anni. La parte principale dei lavori verte sulla ricerca legata all'architettura urbana, che Anna Di Prospero ha realizzato attraverso lunghe residenze di ricerca che l'hanno tenuta in viaggio per il mondo.
“Quelli che attraggono Anna – con i quali inizia a danzare e dialogare – sono edifici sinuosi, definiti, limpidi e colmi di dettagli, dove la luce scintilla e si adagia misteriosa. Per la loro definizione possono ricordare i dipinti fiamminghi, basti pensare alle pieghe “rigide” dell’abito rosso o ai sui riccioli sciolti nel vento, ma immobili. Frank Gehry, Zaha Hadid possono essere i riferimenti, precisi e puntuali, riconoscibili quasi a voler fare un inconscio tributo alla loro capacità di scolpire l’architettura. Intanto echeggiano nella nostra memoria visiva le silenziose inquadrature di Edward Hopper, il suo raffinato e nostalgico realismo e l’uso sapiente dei tagli di luce. Il corpo di Anna, nelle inquadrature, diventa un’architettura morbida […] In quei gesti netti, precisi, costruiti con cura, che possono far pensare a un’attenzione particolare per le coreografiche di Pina Bausch, emergono le emozioni. Ecco dunque il secondo cuore della mostra, le immagini dei membri della sua famiglia, progettate insieme a loro in ogni dettaglio, dalla scelta del vestito al luogo, alla posa." (dal testo in catalogo di Antonio Grulli).
Le restanti foto in mostra hanno come soggetto i legami e i rapporti familiari e sono tratte dalla serie “Self portrait with my family” con cui l’artista ha vinto alcuni tra i maggiori premi mondiali di fotografia.
Queste opere sono parte di una più ampia ricerca intitolata “With you”, sulle relazioni, i legami con familiari, amici e anche sconosciuti. Qui la figura è presente e si presenta, perde ogni anonimato […]. Le scene sono ricostruzioni del reale, con una tecnica che può essere paragonata a quella di grandi fotografi come Gregory Crewdson, capaci di esaltare il reale, renderlo più evocativo, fino per assurdo all’astrazione […] Questi autoritratti sono piccoli atti performativi, discreti come le pose che l’artista assume sui gradini di ingresso di un palazzo, sull’asfalto di una strada, contro una parete di cemento… Le architetture diventano per un istante la sua casa e la tavolozza su cui dipingere sensazioni non dette (dal testo in catalogo di Antonio Grulli)
Due tematiche, l'architettura e la famiglia, cruciali anche all'interno dell'impegno sociale che da anni muove il Gruppo Unipol e lo spazio espositivo CUBO.
Questa mostra è realizzata col contributo di MLB MARIA LIVIA BRUNELLI home gallery, Ferrara.
Breve biografia dell'artista
Anna Di Prospero nasce a Roma nel 1987. Ha studiato fotografia presso l'Istituto Europeo di Design di Roma e la School of Visual Arts di New York. Nel 2008 è stata inaugurata la sua prima mostra personale all’interno di Fotografia-Festival Internazionale di Roma. Nel 2009 partecipa al FotoLeggendo Festival e vince il Prix Exchange Boutographies che le vale la partecipazione al Boutographies Rencontres Photographiques di Montpellier. Nel 2010 viene selezionata per il seminario di fotografia internazionale Reflexions-Masterclass tenuto da Giorgia Fiorio e Gabriel Bauret. Il suo lavoro è stato esposto in numerose mostre personali e collettive in Italia e Stati Uniti, tra cui a Les Rencontres D’Arles, Month of Photography Los Angeles e alla Triennale di Milano. Le sue foto hanno incantato l’Italia e l’America, dove Anna Di Prospero ha approfondito i suoi studi presso la School of Visual Arts di New York. Ha vinto due prestigiosi premi, il People Photographer of the Year all’International Photography Awards e Discovery of the Year al Lucie Awards e si è classificata al secondo posto nella categoria Ritratto al Sony World Photography Award 2014. Nel 2016 è stato pubblicato il suo primo libro fotografico Marseille(s), frutto del lavoro svolto in residenza artistica presso l’associazione culturale Le Percolateur di Marsiglia. Quest’anno sono state esposte una ventina di sue opere in una doppia personale nel Palazzo Ducale di Mantova insieme a Heinz Lechner, e l’artista è entrata nella collezione del museo. Sempre quest’anno due sue opere sono state esposte anche a Palazzo delle Esposizioni a Roma, nella mostra L'altro sguardo. Fotografe italiane 1965-2018 che intende promuovere la conoscenza delle più originali interpreti del panorama fotografico italiano dalla metà degli anni Sessanta a oggi.
Antonio Grulli (La Spezia, 1979), critico d’arte e curatore, vive a Bologna dove si è laureato in Scienze della Comunicazione. Nel 2008 ha partecipato al progetto Monument to Transformation una piattaforma di riflessione sui processi di trasformazione in ambito sociale negli ultimi trent’anni. Con il progetto FUCINA, creato nel 2004, porta avanti nella provincia di Massa Carrara un’analisi sui più recenti sviluppi del linguaggio plastico e 3d. Ha curato presso l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma una mostra collettiva di artisti italiani delle ultime generazioni (chiamati a confrontarsi con la figura di Gio Ponti e con l’edificio da lui progettato in città), la mostra personale di Anna Ostoya presso la Galleria CAR di Bologna, e ha partecipato al progetto Curatology organizzato da Viafarini a Milano.
Lo Spazio Arte di CUBO è una realtà che promuove il linguaggio dell’arte in tutte le sue forme. Ospita mostre, di pittura, fotografiche e di arte digitale, promuovendo artisti emergenti e non, con uno sguardo attento alle giovani generazioni e favorisce la conoscenza del patrimonio artistico del Gruppo Unipol.