Archeologie del Moderno. Il progetto grafico in Italia 1950–1980
In esposizione una serie di percorsi guidati e una raccolta di testimonianze del graphic design italiano dagli anni Cinquanta agli Ottanta, attraverso progetti di ordine diverso: libri, manifesti, biglietti, copertine di dischi, imballaggi, allestimenti, marchi, identità visive.
Comunicato stampa
Giovedì 18 ottobre alle ore 18 apre negli spazi espositivi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna la mostra Archeologie del Moderno. Il progetto grafico in Italia 1950 – 1980, a cura del CDPG - Centro di Documentazione sul Progetto Grafico / Museo della Grafica dell’Aiap (Associazione italiana design della comunicazione visiva). In esposizione una serie di percorsi guidati e una raccolta di testimonianze del graphic design italiano dagli anni Cinquanta agli Ottanta, attraverso progetti di ordine diverso: libri, manifesti, biglietti, copertine di dischi, imballaggi, allestimenti, marchi, identità visive. La mostra, che ha esordito a Roma nel settembre 2017 nell’ambito di Aiap Design Per, International Graphic Design Week, presenta progetti di autori noti e meno noti: tra gli altri Silvio Coppola, Mimmo Castellano, Bob Noorda, Massimo Vignelli, Albe Steiner, Franco Grignani, Massimo Dolcini, Max Huber, Giancarlo Iliprandi, Anita Klinz, Aldo Novarese, Claudia Morgagni, Antonio Tubaro, Alfredo Mastellaro… Un viaggio dal sapore “vintage” tra i lavori dei maestri che hanno costruito la storia del design (grafico e non solo) in Italia inventando pratiche, strategie ed estetiche, destinate ad essere bagaglio indispensabile per la storia della comunicazione, e per la sua odierna cronaca.