Plagio o semplici coincidenze? Poco importa, se la mostra all’Arcos di Benevento serve a ricordare il compianto Maurizio Sciaccaluga…
Il titolo delle mostre è lo stesso, Seven. Il tema, ovviamente, è altrettanto il medesimo, ovvero i sette peccati capitali. E se non bastasse, anche la grafica – se non proprio coincidente – in certe soluzioni si assomiglia assai, come si nota dalle due immagini qui sopra. Ci vuole altro, per parlare, se non di […]
Il titolo delle mostre è lo stesso, Seven. Il tema, ovviamente, è altrettanto il medesimo, ovvero i sette peccati capitali. E se non bastasse, anche la grafica – se non proprio coincidente – in certe soluzioni si assomiglia assai, come si nota dalle due immagini qui sopra. Ci vuole altro, per parlare, se non di plagio, di forte “ispirazione”?
Parliamo, come accennato, di due mostre: uno in verità è un ciclo di mostre a cura di Roberto Ronca, che ha appena inaugurato la sua quinta tappa – tema l’Avarizia – negli spazi di un redivivo museo Arcos di Benevento. L’altra è una mostra curata nel 2005 dal compianto Maurizio Sciaccaluga nel Palazzo Pretorio di Certaldo, in questo caso un singolo evento ma al pari dedicato alla rilettura che l’arte contemporanea tenta di Gola, Invidia, Accidia, Superbia, Avarizia, Lussuria e Ira.
La solita polemica basata su illazioni? No, non la iniziamo neanche, anche perché per certi aspetti – quella toscana ospitava grandi nomi internazionali – i due progetti poi si differenziano, Ma soprattutto perché, anche se ci limitiamo ad osservare tante coincidenze, apprezziamo da una parte il fatto che si risenta parlare dell’Arcos, dall’altra lo spunto che ce ne è venuto per ricordare un amico e collega come Maurizio Sciaccaluga, scomparso prematuramente quasi cinque anni fa, appassionato animatore di un panorama attuale sempre alla ricerca di nuovi stimoli nel nostro paese.
– Massimo Mattioli
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati