Analisi del colore. Claudio Verna a Milano
Cardi Gallery, Milano ‒ fino al 20 dicembre 2018. Una retrospettiva in undici tele per mezzo secolo di carriera di uno dei protagonisti della Pittura Analitica. Fra onirismo e geometria.
Pur “schiacciata” fra Arte Povera e Transavanguardia, la Pittura Analitica, di cui Claudio Verna (Guardiagrele, 1937) fu uno dei fondatori, è stata un momento importante nell’arte del Novecento, con quel suo liberare la pittura da qualsiasi orpello strutturale per tornare alla sua essenza, ovvero quel rapporto tra superficie, colore, forma e materia. Incessante il lavoro di Verna sulla pittura come mezzo e non come fine, mettendo alla prova gli effetti cromatici del colore e creando atmosfere dal sapore onirico, divagazioni spaziali dalla prospettiva infinita, o geometrie cromatiche reminiscenze di Mondrian. Giochi di luce e di forma, anche in virtù delle superfici diafane che con il loro fondo cangiante variano la rifrazione a seconda del punto d’osservazione. Un mare di colore in cui, leopardianamente, è dolce naufragare con lo sguardo, apprezzandovi, in nuce, l’essenza ultima della bellezza della realtà. Il colore, appunto.
‒ Niccolò Lucarelli
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