Lindsay Kemp / Claudio Barontini – Disegni e fotografie
La mostra metterà in dialogo una serie di ritratti fotografici del coreografo, attore, ballerino, mimo e regista britannico Lindsay Kemp realizzati da Claudio Barontini con un cospicuo ciclo di disegni eseguiti da Kemp stesso.
Comunicato stampa
Sarà inaugurata il 26 ottobre al CAMeC, Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia, la mostra “Lindsay Kemp Claudio Barontini Disegni e fotografie”. La mostra metterà in dialogo una serie di ritratti fotografici del coreografo, attore, ballerino, mimo e regista britannico Lindsay Kemp realizzati da Claudio Barontini con un cospicuo ciclo di disegni eseguiti da Kemp stesso.
La mostra, promossa dal Comune della Spezia e prodotta dal CAMeC, sarà corredata da catalogo con testo critico di Vittorio Sgarbi (Bandecchi & Vivaldi editore per CAMeC).
L’esposizione non si configura come un doveroso e tempestivo omaggio allo straordinario artista scomparso lo scorso agosto ma piuttosto come la concretizzazione di un progetto in cantiere da mesi, nato dalla conoscenza fra Kemp e Barontini e concepito col fine di omaggiare gli ottant’anni dell’artista britannico.
All’inaugurazione saranno presenti Daniela Maccari, prima ballerina, coreografa e assistente di Kemp, e David Haughton, strettissimo collaboratore dell’artista fin dagli esordi della compagnia.
Delineare la complessa fisionomia di Lindsay Kemp è impresa difficile: maestro e mentore del teatro/danza e del mimo, autore e interprete ineguagliabile di spettacoli replicati in tutto il mondo, genio garbato e irriverente, sconfina con naturalezza attraversando tutti i territori della creatività (e incontrandovi fra gli altri David Bowie che fu suo allievo e che Kemp trasformò in Ziggy Stardust, Federico Fellini, Rudolf Nureyev, Mick Jagger, Kate Bush…) fino a quello dell’arte visiva, che coltiva fin dall’infanzia. I suoi personaggi ritratti sulla carta con un segno veloce, abbreviato, sicuro sono perlopiù marinai, prostitute, clown, toreri, ballerine…Eroi personali, archetipi realizzati in pochi attimi con pochi accenni cromatici e accomunati da quel brivido di precarietà che li rende simili all’artista.
Livornese per nascita e formazione, Claudio Barontini affianca all’esercizio della professione di fotoreporter di grande esperienza una dimensione più eminentemente creativa, che lo colloca fra i massimi e originali interpreti del ritratto fotografico, realizzato esclusivamente in bianco e nero. Numerosissimi i personaggi di spicco, in vari ambiti, da lui ritratti con straordinaria intensità come, solo per citarne alcuni, Carlo d’Inghilterra, Robert De Niro, Vittorio Gassman, Sofia Loren, Patti Smith, Liv Ulmann, Vivienne Westwood, Franco Zeffirelli e lo scultore Pietro Cascella.