Marta Viola / Stefania Spadoni – Blood on blood

  • STILL

Informazioni Evento

Luogo
STILL
Via Ludovico Lazzaro Zamenhof, 11, 20136, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Lun - ven 9.30 - 13 | 14 - 18
Sabato su appuntamento

Vernissage
07/11/2018

ore 18,30

Artisti
Stefania Spadoni, Marta Viola
Curatori
Alessandro Curti
Generi
fotografia, doppia personale

Blood on Blood, una mostra che racconta la malattia dal punto di vista di chi l’ha vissuta.

Comunicato stampa

A seguito dell’inaugurazione al Mia Photo Fair (9 marzo 2018) e della personale di Marta Giaccone, Ritorno all’isola di Arturo (25 maggio 2018), Still Young presenta un nuovo progetto: si tratta di Blood on Blood, una mostra che racconta la malattia dal punto di vista di chi l’ha vissuta. Saranno gli scatti di due giovani donne, Marta Viola (1986) e Stefania Spadoni (1985) a illustrare il difficile percorso intrapreso al momento della diagnosi della malattia.

“Inizialmente l’idea di fotografare si è imposta a causa di un disturbo visivo, tra i vari effetti della malattia c’erano anche fluorescenze e sfocature. Ho pensato di fare fotografie ogni volta che intravedevo qualcosa che mi incuriosiva, così avrei avuto modo di vederlo bene più avanti, quando sarei stata meglio”, scrive Marta Viola a introduzione del suo libro Sangue Bianco - edito da Seipersei, realizzato grazie alla campagna di crowdfunding sulla piattaforma Ulule dal 21 novembre al 21 dicembre 2017.

Queste invece le parole di Stefania Spadoni: “Come mi senti è una scatola, dentro ho messo delle storie. Questo progetto di scrittura e fotografia nasce dalla mia esigenza di condividere momenti intensi di un percorso non facile. Come si affronta la notizia di una malattia, la strada verso una possibile guarigione, le privazioni, gli ostacoli, le gioie, le delusioni, gli incontri? Non credo in una risposta unica e risolutiva, penso si proceda per tentativi. In questo libro ci sono i miei di tentativi, la necessità di tirare fuori tutto quel magma di emozioni, la possibilità di farlo con dei mezzi che mi erano familiari, il corpo, la scrittura, la fotografia”.

Blood on blood, nata per idea del curatore Alessandro Curti dall’unione di questi due progetti individuali, è una mostra intensa, caratterizzata da una forte componente emotiva e da una inaspettata carica vitale.