Tesori nascosti di Roma: la Fondazione Caetani e il dipinto restaurato di Federico Zuccari
La Fondazione, istituita nel 1956 e impegnata in attività di ricerca e valorizzazione del proprio patrimonio artistico, opera a Palazzo Caetani, dove lo scorso ottobre è stato presentato il restauro de “La calunnia”, dipinto di Federico Zuccari
Dalle sue finestre si gode di una singolare veduta laterale del Vittoriano e dell’Aracoeli, con il gigantesco cavallo di Vittorio Emanuele che trotta sui tetti delle case. Si può osservare da una prospettiva inedita il cortile di Palazzo Mattei, parato a festa di marmi antichi. O, per arrivare al nostro recente passato, sporgersi sul punto in cui fu parcheggiata la Renault 4 che serbava il corpo di Aldo Moro. Nelle sue sale si ammirano arredi d’epoca e stupendi dipinti: vale da sola la visita alla parete su cui sono accostati i tre ritratti dell’eccentrico Onorato VI, da lui richiesti ad Angelika Kauffmann, Pompeo Batoni, Anton Raphael Mengs. Accanto ai mobili e alle tele, le carte: il palazzo custodisce infatti l’archivio della famiglia che ha dato il nome alla dimora e che un ruolo primario ha svolto nelle vicende di Roma e dell’Italia centrale, specialmente negli ultimi secoli del Medioevo. Stiamo parlando di Palazzo Caetani, edificio che, dall’esterno, romani e turisti conoscono bene, per la sua posizione centrale (si affaccia su Via delle Botteghe Oscure, a due passi da Largo Argentina), ma di cui pochi hanno varcato la solenne soglia.
LA FONDAZIONE CAETANI
Per valorizzare e far conoscere il patrimonio artistico e archivistico che il palazzo custodisce, opera dal 1956 la Fondazione Camillo Caetani, sempre più attiva negli ultimi anni su molteplici fronti e con iniziative di varia natura. C’è innanzitutto l’ambito della ricerca: in seguito alla convenzione stipulata nel 2003 con il Dipartimento di studi storico-artistici dell’Università Roma Tre, la Fondazione finanzia per ogni ciclo di dottorato una borsa di studio triennale su argomenti legati alle personalità, ai luoghi e al mecenatismo della famiglia Caetani. Inoltre, la Fondazione promuove tutta una serie di pubblicazioni a carattere storico, storico-letterario e storico-artistico, che comprendono numerose monografie e Palazzo Caetani, il bollettino annuale in cui si dà conto delle attività sostenute dalla Fondazione stessa.
IL DIPINTO RESTAURATO
Alla ricerca si affiancano i restauri delle opere d’arte: da ultimo ha beneficiato di un delicato e complesso intervento (finalizzato innanzitutto a rimuovere le pesantissime ridipinture degli anni Sessanta del secolo scorso) l’enorme quadro di Federico Zuccari noto come La calunnia, esempio tra i più significativi dell’arte del pittore cinquecentesco (e della sua vis polemica…). Il restauro è stato presentato al pubblico lo scorso 24 ottobre, in un incontro che ha riunito i restauratori e i più importanti conoscitori di Zuccari, capeggiati dallo storico dell’arte Bruno Toscano, presidente della Fondazione. La presentazione dell’opera recuperata nei suoi valori formali e nella sua piena leggibilità è stata dunque l’occasione per un vivace dibattito tra esperti, che ha messo in luce le caratteristiche dell’opera, la sua posizione all’interno del percorso creativo zuccaresco e le modalità dell’intervento di restauro. La grande tela potrà essere ammirata dal pubblico, unitamente alle altre opere del palazzo; allo stesso modo, l’archivio e la biblioteca sono aperti alla consultazione di ricercatori e appassionati. Basta soltanto concordare una visita, contattando il personale ai recapiti riportati sul sito della Fondazione, dove è pure possibile iscriversi a un servizio di newsletter, per essere sempre aggiornati sulle tante iniziative in programma.
– Fabrizio Federici
http://www.fondazionecamillocaetani.it/
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