Gian Marco Montesano – Romanzo latino

Informazioni Evento

Luogo
CASTELLO DEI CONTI DI CECCANO
Piazza Mancini, 03023 , Ceccano , Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

La mostra resterà aperta al pubblico tutti i giorni, sino al 9 dicembre, dalle ore 17.00 alle ore 20.00 e la domenica anche dalle ore 10.00 alle ore 13,00.

Vernissage
17/11/2018

ore 17,30

Contatti
Email: permariemonti@gmail.com
Sito web: http://www.piomonti.com
Artisti
Gian Marco Montesano
Curatori
Beatrice Buscaroli
Generi
arte contemporanea, personale

Organizzata dal Comune di Ceccano, Assessorato alla Cultura e con il sostegno della galleria “Pio Monti Arte Contemporanea” di Roma, la mostra di Montesano affronterà il tema della bonifica dell’agro pontino, alla quale parteciparono anche numerosi cittadini di Ceccano.

Comunicato stampa

Sabato 17 novembre 2018, alle ore 17.30, la Sala dell’Ottagono del Castello dei Conti di Ceccano (FR), ospiterà “ROMANZO LATINO” personale di pittura del Maestro Gian Marco Montesano.
Organizzata dal Comune di Ceccano, Assessorato alla Cultura e con il sostegno della galleria “Pio Monti Arte Contemporanea” di Roma, la mostra di Montesano affronterà il tema della bonifica dell’agro pontino, alla quale parteciparono anche numerosi cittadini di Ceccano.
Le opere proposte da Gian Marco Montesano, uno tra i più apprezzati artisti italiani contemporanei di rilievo internazionale, già presente a due edizioni della Biennale di Venezia, alla Biennale di Praga e a due edizioni della Quadriennale di Roma, riprenderanno dalla memoria storica collettiva alcune immagini e passaggi chiave di quello sforzo epico che la bonifica ha rappresentato per consegnarli agli occhi di noi contemporanei.

Gianmarco Montesano da decenni si sforza di restituire ai nostri occhi immagini concrete, senza intenti provocatori né celebrativi, di quanto la storia ufficiale si limita a citare come qualche cosa di laterale, come pura traccia.
Ma, per Montesano, quelle tracce sono indizi tutt’altro che propagandistici, non puri esercizi retorici. Sono elementi di una storia alla quale un popolo ha partecipato.
Non ci sono colpevoli e innocenti. Non è questo il punto. Non si tratta di contrapporre ideologie. Ma piuttosto di rendere evidente come gli eventi coinvolgano tutti. È un po’ come osservare, distanti, non coinvolti, il rendiconto di quello che siamo stati. Con le speranze e i dubbi, con la partecipazione attiva e con l’osservazione resa dalla comunicazione.

Così scrive Beatrice Buscaroli nel saggio critico in catalogo.
Docente di storia dell’arte moderna e di storia dell’arte contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, Beatrice Buscaroli ha ricoperto l’incarico di Commissario per la Quadriennale di Roma nell’edizione 2003-2004, è stata curatrice del Padiglione Italia alla 53ma Biennale d’Arte di Venezia del 2009 e, attualmente, è membro del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici istituito presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.