Entrando nel Museo Bagatti Valsecchi sembra di essere trasportati in un’epoca lontana dove balli, ricevimenti e salotti erano all’ordine del giorno. Quante storie le pareti avrebbero da raccontare. Quante conversazioni. Quante persone hanno varcato quella soglia. Proprio dalle storie, dai grandi personaggi che nel corso degli anni si sono susseguiti nel museo, ecco che nasce l’installazione digitale Mettici la firma.
RITORNO AL FUTURO
Si può definire come un revival dell’ospitalità dei Fratelli Bagatti Valsecchi che aprivano le proprie porte a chi volesse visitare la loro dimora come intellettuali, esponenti dell’alta società internazionale e anche personaggi dello spettacolo. Tra questi ricordiamo la regina Margherita, la bellissima Annina Morosini, ma anche il pioniere del ciclismo Federico Johnson e il collezionista Frederick Stibbert. Ad ognuno di loro veniva chiesto di lasciare una firma in un grande libro; da questo stratagemma l’installazione digitale Mettici la firma si concretizza oggi e permetterà ai visitatori odierni di incontrare quelli d’allora che si animeranno tra foto e video sulle pareti della sala.
LA CACCIA AL TESORO CON PAMUK
Per i più curiosi il Museo offre anche la possibilità di tornare più volte per scovare degli indizi nelle sale che appartengono o ricordano uno dei personaggi. A gennaio, inoltre, in un weekend da definire, si ripeterà un’iniziativa simile ad un’altra già organizzata in occasione della mostra Il Museo dell’innocenza di Orhan Pamuk. Questa volta però, grazie al supporto di Leica Camera Italia, i visitatori potranno fotografarsi nei panni di un gentiluomo o di una signora di fine Ottocento. Le immagini
– Valentina Poli
Milano // fino al 10 marzo 2019
Museo Bagatti Valsecchi
Via Gesù, 5, 20121 Milano
https://museobagattivalsecchi.org
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