Bahar Hamzehpour – La caduta
Una delle componenti fondamentali per la costruzione della propria identità è la percezione sessuata di sè. Diventata un nodo centrale di molte ricerche artistiche, la riflessione sull’identità di genere è sempre più diffusa e trasversale.
Comunicato stampa
Una delle componenti fondamentali per la costruzione della propria identità è la percezione sessuata di sè. Diventata un nodo centrale di molte ricerche artistiche, la riflessione sull'identità di genere è sempre più diffusa e trasversale, affrontata da molti nomi illustri come Diane Arbus, Lisetta Carmi, in questi giorni in mostra a Roma, o Shirin Neshat, artista iraniana nota "a livello internazionale come una delle artiste contemporanee più rappresentative nell’esplorare la complessità delle condizioni sociali all’interno della cultura islamica" .
Oggi in Iran, paese natale di Bahar Hamzehpour, con la crescita dell’istruzione, l'aumento dell’occupazione, la ridotta fecondità, e l'autonomia economica, le donne stanno acquisendo sempre maggiore indipendenza, per questo la sua riflessione sulla condizione femminile nelle società patriarcali, è uno sguardo è tendenzialmente rivolto al passato.
Interessata ai temi sociali e alla condizione delle donne nelle comunità maschiliste, Bahar Hamzehpour, ha ritratto e intervistato donne che hanno vissuto all'ombra di un uomo: il padre, il fratello, il marito.
Nei suoi ritratti ci racconta la storia di vite vissute senza poter scegliere, mettendo in campo una riflessione sulle imposizioni sociali e i vincoli asimmetrici che le tradizioni e le regole sociali, impongono alle donne nelle società patriarcali, sotto tutti i cieli.
Storie recenti che, siamo fiduciose, saranno sempre più lontane nel tempo grazie alla silenziosa, quanto inarrestabile, rivoluzione del World Wide Web.
Perchè è ormai chiaro che entrando in tutte le case, Internet sta trasformando la società da dentro, e dunque la vita delle donne, anche nei paesi, dove la censura blocca pesantemente le comunicazioni.