Mauro Pipani – Luoghi riflessi
Inaugura a dicembre a Casa Moretti di Cesenatico e nella Galleria d’arte Damasco di Cesena la mostra Luoghi riflessi dell’artista Mauro Pipani, curata da Flaminio Gualdoni.
Comunicato stampa
MAURO PIPANI
Luoghi riflessi
Cesenatico, Casa Moretti, 1 dicembre – 20 gennaio
Cesena, Galleria d’Arte Damasco, 2 dicembre – 20 gennaio
Inaugura a dicembre a Casa Moretti di Cesenatico e nella Galleria d’arte Damasco di Cesena la mostra Luoghi riflessi dell’artista Mauro Pipani, curata da Flaminio Gualdoni, che rimarrà allestita sino al 20 gennaio, e che è in parte un ritorno nei suoi luoghi dell’anima.
A Casa Moretti, così prossima a quella che fu la dimora di famiglia, si inaugura infatti sabato 1 dicembre una personale dell’artista che oggi vive tra Oriola, piccola frazione collinare di Cesena, e Verona. E a Cesena, il giorno seguente, una ricca sezione di grandi opere verrà esposta contemporaneamente nella Galleria d’Arte Damasco.
Il percorso della mostra condensa la ricerca e l’opera recente di Pipani attraverso un itinerario collegato e comunicante tra i due spazi espositivi, che trae origine proprio dalla riflessione dell’artista sulla memoria di luoghi, riflessi nell’anima così come nella narrazione pittorica che egli ne ha fatto in questi anni: una preziosa «occasione per intravvedere frammenti e atmosfere del passato. I paesaggi possono essere veri e propri documenti di cultura storica e materiale, con il potere di far emergere altri significati, i propri vissuti, i paesaggi interiori» (Bernucci). Una narrazione per immagini che non potrà non specchiarsi, almeno negli ambienti della casa, nei versi e nella pagine di Marino Moretti, vero genius loci di Cesenatico.
Si tratta di un numero di circa100 opere suddivise sulle due città Cesenatico e Cesena, dalle quali emerge la raffinata e profonda ricerca condotta in questi ultimi tempi, che comprende tecniche e materiali diversi, mentre le nuance dei colori si muovono dentro le gamme del bianco: «Quella di Pipani non è una pratica di raffinazione, egli ama e coltiva l’impurità, torna ogni volta al mondo, alle sue materie e ai suoi lacerti di forma, non rinuncia alle tattilità più risentite: e sono, queste, le trame che egli risente vitali, che lo connettono all’esistere e ai suoi luoghi, dei quali ausculta e assapora le radici sapendole quelle della sua identità d’uomo, di pittore, di poeta. È, il suo, un declinare la soggettività che non si concede il lusso dell’effusione né la memoria a ciglio umido, ma che si afferma come lucidità di coscienza. In una dimensione in cui il senso, unico possibile, è quello dell’intrinseca, energetica intensità dell’atto. […] egli accumula, contamina, stratifica, frammenta, arbitrariamente connette, usando pellicole e inchiostri, carte diverse per sostanza e smalti, pigmenti e polveri metalliche, legno e sale, alluminio, resine e, naturalmente, grafite: che è l’anima e la pulsazione prima della sua pratica, infine essenziale, del segno». (F. Gualdoni)
Mauro Pipani nato a Cesenatico, vive e lavora ad Oriola di Cesena. Diplomato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna con Pompilio Mandelli e Maurizio Bottarelli, esordisce nel 1972 con il collettivo “la Comune” gruppo di giovani artisti diretto da Dario Fo. Oggi vanta una pluridecennale attività tra pittura, fotografia che lo vede partecipare a diverse mostre personali e collettive di rilievo nazionale ed internazionale. Docente in tecniche della pittura e “Atelier Direction Pittura “ all’Accademia di Belle Arti di Verona, fa parte del movimento pittorico “new faustian world” composto da diciassette artisti internazionali, fondato dal sociologo dell’arte critico e curatore Raffaele Quattrone.
Di lui, oltre a Flaminio Gualdoni che ha curato la mostra e la monografia in uscita, si sono occupati Annamaria Bernucci, Rosanna Ricci, Sabina Ghinassi, Claudio Spadoni, Marisa Zattini, Enzo Dallara, Erica Calvi, Maria Virginia Cardi, Marco Meneguzzo, Maria Rita Bentini, Alberto Zanchetta, Adriano Baccilieri, Edoardo Di Mauro, Giancarlo Papi, Camilla Boemio, Raffaele Quattrone, Renato Barilli.
La mostra si aprirà a Cesenatico sabato 1 dicembre alle ore 18 con l’intervento del curatore Flaminio Gualdoni e Sabina Ghinassi che presenteranno i lavori dell’artista presso la Sala Convegni del Museo della Marineria. In quella occasione verrà presentata la preziosa monografia Luoghi riflessi, nata sotto la supervisione di Gualdoni che riporta le tracce artistiche e culturali che vanno del 1996 ad oggi e a cui l’artista ha voluto assegnare lo stesso titolo della mostra. Il giorno seguente domenica 2 dicembre, sempre alle ore 18, sempre alla presenza del Curatore , aprirà la sezione delle opere allestita presso la Galleria d’Arte Damasco (via Fra Michelino, 9).
Per il finissage, previsto per entrambe le sedi domenica 20 gennaio, nel Teatro Comunale di Cesenatico si terrà una serata con la partecipazione dei poeti Stefano Simoncelli e Giancarlo Sissa accompagnata dalle musiche di Stefano Fariselli. Nell’occasione verrà presentato il libro d’artista di Mauro Pipani con un disegno e un racconto inedito, intitolato Vestigia (in 57 copie) recentemente edito da Gaele Edizioni, e proiettato in anteprima il cortometraggio Luoghi riflessi (Theater 7/2 Productions, 2018).
La mostra è organizzata da Casa Moretti in collaborazione con la Galleria d’Arte Damasco di Cesena e con il patrocinio dell’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia Romagna e del Comune di Cesena, con il supporto di Romagna Iniziative.
In entrambe le sedi la mostra osserverà i seguenti orari: CESENATICO: Casa Moretti, Via Marino Moretti, 1: sabato, domenica, festivi 15.30-18.30 (dal 22/12 al 6/01 tutti i giorni 15.30-18.30). CESENA: Galleria d’Arte Damasco (Via Fra Michelino, 9): mart. merc. ven. sab. dom. 16.00-19.00.
Info: Info: casamoretti.it, mauropipani.it, damascoarte.it.