Franco Fontana – Post Pop Dada
Un inaspettato Franco Fontana in mostra per la prima volta alla Galleria Stilldi Milano.
Comunicato stampa
I rapporti sono spesso profondi, ma nessuno eguaglia quelli che attraversano le linee sottili dell’ironia e dello scherzo. Ne è un chiaro esempio il rapporto epistolare nato dall’amicizia di Franco Fontana e Italo Zannier, che ha dato vita a dei veri e propri frammenti d’arte, pur avendo solo cominciato, come dice l’artista stesso, per gioco.
Un nome, quello di Franco Fontana, che allude a una rottura degli schemi, avvolta sempre da una ricerca del colore e dell’originalità.
Franco Fontana, grande maestro della fotografia italiana, ha realizzato con grande cura e meticolosità artigianale, delle insolite e originali cartoline, composte per lo più da scarti d’immagini, fotocopiate, ritagliate e montante su un fondo giallo acceso, formando delle originali composizioni neofuturistiche, con riferimenti Dada e vivaci incursioni Pop.
Le opere, inizialmente destinate allo storico della fotografia Italiana e amico di una vita, Italo Zannier, rappresentano il mondo visionario di Fontana, un cammino tra ferventi colori e viaggi privati diventati pubblici.
L’autore con questo lavoro sembra ritagliarsi uno spazio entro i cui confini sentirsi finalmente libero di accostare parole, immagini, foto, pubblicità, francobolli, con la libertà che solo all’originale creatore viene, sia pur raramente, concessa.
«Ho cominciato come gioco – racconta Franco Fontana - mandandole agli amici. Come divertimento, niente di più. Al tempo di Internet, delle email, dei social, nessuno invia più lettere. Viviamo solo in un gran disordine. Ma è proprio il disordine che ti fa alzare le ali e t’impone di guardare dall’alto, con distacco e ironia.
Io non ho fatto che questo.»