Smashing the Myth. A Napoli va in scena la performance art croata
Provocatoria, iconoclasta, combattiva. Sono questi gli aggettivi che ben definiscono la nuova performance art che viene dalla Croazia. Un video riassume l'evento napoletano appena concluso
Si è svolto lo scorso 23 novembre a Napoli l’evento Smashing the Myth, curato da Adriana Rispoli e Zvonimir Dobrovic. Articolata in tre location (Museo Hermann Nitsch, Scala Filangieri e Quartiere Intelligente), la mostra si poneva come obiettivo l’indagine sul panorama della performance art croata, coinvolgendo sei personalità artistiche accomunate dall’uso di questo particolare medium espressivo: Igor Grubic, Bruno Isakovic, Sanja Ivekovic, Siniša Labrovic Alen Sinkauz – Nenad Sinkauz e Sandra Sterle.
“Con un’accezione positiva, Smashing the Myth celebra la distruzione come atto semantico per la costruzione di nuove realtà, per il superamento dei limiti e delle categorizzazioni, e per l’abbattimento dei confini fisici ed identitari”, si legge nella presentazione, “Smashing the myth presenta uno spaccato dell’arte croata oggi in qualche modo iconoclasta e provocatoria che restituisce un’immagine forte e combattiva di una generazione di artisti che se da un lato afferma con fierezza le proprie radici, dall’altro reclama, a ragione, un’idea dell’arte libera dalla scure dell’economia e dal predominio del capitale”.
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati