L’editoria? È più viva che mai. Al Gucci Garden la racconta Publishing Traffic

Luca Guarini e Luigi Vitali di DUST e Mattia Ruffolo di i-D Italy sono i prossimi protagonisti del ciclo di incontri ospitato al Gucci Garden di Firenze, compreso nel progetto condotto all’Università Iuav dal ricercatore Saul Marcadent, con la responsabilità scientifica di Maria Luisa Frisa

Allude a Traffic, la mostra curata da Nicolas Bourriaud al CAPC Musée d’art contemporain de Bordeaux nel 1996, la serie di conversazioni sull’editoria contemporanea che ha debuttato lo scorso luglio al Gucci Garden di Firenze. A ventidue anni da quell’esperienza espositiva – un’occasione di confronto tra artisti attivi sul fronte delle pratiche relazionali, tra cui Vanessa Beecroft, Maurizio Cattelan e Philippe Parreno -, il progetto Publishing Traffic ne recupera la volontà di “porre al centro le relazioni tra le persone”, rivolgendo però lo sguardo verso un settore che tenacemente continua a sottrarsi alla sua preannunciata fine: l’editoria. Condannata da alcuni all’irrilevanza, “travolta” dal boom del web, ostaggio di lettori sedotti dalla disponibilità di aggiornamenti istantanei via social, l’editoria continua a esistere e a produrre. Anche grazie a pubblicazione raffinatissime, specialistiche, underground, distribuite secondo una rete ridotta ma scrupolosamente tessuta, riesce infatti ad attirare energie, risorse, idee: l’ostinazione, la ricerca, la capacità di essere “sismografi per raccogliere quanto avviene intorno” agiscono contro quanti ne avevano decretato l’inesorabile scomparsa. In Italia e all’estero progetti inediti germogliano, spesso portando nel proprio “patrimonio genetico” il connotato di una durata circoscritta; altri si evolvono assumendo forme altre; iniziative concepite esclusivamente per la carta stampata si rivelano capaci di richiamare autori, fotografi, graphic designer e, non da ultimo, investimenti.

Gucci Garden - Terza conversazione del ciclo Publishing Traffic, con Bruno Ceschel, founder Self Publish Be Happy, e Luca Lo Pinto, co-founder NERO – Ottobre 2018 – Courtesy Gucci Garden

Gucci Garden – Terza conversazione del ciclo Publishing Traffic, con Bruno Ceschel, founder Self Publish Be Happy, e Luca Lo Pinto, co-founder NERO – Ottobre 2018 – Courtesy Gucci Garden

TRA PRATICA CURATORIALE E PRATICA EDITORIALE

Un fermento, o meglio un “traffico editoriale” – parafrasando il nome del progetto di ricerca al quale il ciclo di incontri appartiene, condotto all’Università Iuav di Venezia da Saul Marcadent, PhD e ricercatore, con la responsabilità scientifica di Maria Luisa Frisa, direttore del corso di laurea in Design della moda e Arti multimediali allo Iuav e curatore della Gucci Garden Galleria – sul quale il Gucci Garden ha scelto di soffermarsi. Inaugurato nei giorni di Pitti Immagine Uomo 93, lo spazio ideato dal direttore creativo Alessandro Michele ha aperto già da gennaio 2018 le proprie porte al mondo dell’editoria. Il piano terra, infatti, vanta una selezione di libri e di riviste in grado di sollecitare l’interesse di chi opera – o di si sta formando – negli ambiti della moda, dell’arte contemporanea, del design, del cinema e della fotografia. Una gamma di proposte, dal carattere trasversale, che al momento include oltre ottanta magazine e quaranta case editrici internazionali, tra cui InOtherWords, Roma Publications e Sternberg Press. Publishing Traffic rende “materia viva” questo patrimonio cartaceo, raccogliendo le storie di quanti operano nel settore, a vario titolo. Alla base dell’iniziativa c’è “l’idea di costruire un palinsesto che metta al centro le relazioni tra le persone, per raccontare l’editoria come un sistema di relazioni, attraverso le narrazioni di vari figure che gravitano attorno a questo settore”, racconta il ricercatore Saul Marcadent ad Artribune. Con all’attivo una tesi di dottorato sul tema dell’editoria come curatela, Marcadent si occupa, con specifico interesse, delle relazioni che intercorrono tra pratiche curatoriali e pratiche editoriali. In altre parole: si può fare una rivista o un libro concependoli come “un’azione curatoriale”?

Gucci Garden - Terza conversazione del ciclo Publishing Traffic, con Bruno Ceschel, founder Self Publish Be Happy, e Luca Lo Pinto, co-founder NERO – Ottobre 2018 – Courtesy Gucci Garden

Gucci Garden – Terza conversazione del ciclo Publishing Traffic, con Bruno Ceschel, founder Self Publish Be Happy, e Luca Lo Pinto, co-founder NERO – Ottobre 2018 – Courtesy Gucci Garden

TRA ARTE, MODA E CULTURA VISIVA

A rispondere affermativamente proprio a tale quesito, presentando i rispettivi progetti, nel corso dell’ultimo incontro sono stati Bruno CeschelFounder Self Publish Be Happy, piattaforma dedicata alla fotografia contemporanea e all’editoria che promuove il lavoro di fotografi sia emergenti, sia noti, e docente all’ECAL di Losanna – e Luca Lo Pinto, co-founder NERO e curatore alla Kunsthalle Wien, dal 2014. “Condividere delle ossessioni è stato uno dei nostri obiettivi”, ha ricordato Lo Pinto, ripercorrendo la genesi del magazine NERO. “Abbiamo voluto farlo usando la nostra lingua, senza artifici; volevamo persone che erano intorno a noi, anche per spingere una comunità”, ha aggiunto. Nel complesso, il format Publishing Traffic è stato concepito per incentivare il dialogo tra “due progetti, due esperienze, due piattaforme”. Segue un itinerario che, in questa prima fase, si sta focalizzando sulla scena italiana; attiva connessioni, anche di tipo tematico e lessicale, tra un incontro e l’altro. La moda e le dinamiche connesse con il “sistema moda” saranno al centro del quarto appuntamento (giovedì 6 dicembre, alla presenza di Luca Guarini, Editor in Chief e Creative Director DUST, di Luigi Vitali, Editor in Chief e Publisher DUST e di Mattia Ruffolo, Editor in Chief i-D Italy; Piazza della Signoria, 10; ore 19.00), che proporrà un’analisi estesa alla dimensione dell’advertising. Dopo una pausa nel mese di gennaio, Publishing Traffic riprenderà a febbraio 2019.

-Valentina Silvestrini

www.gucci.com

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Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

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