Io So(g)no

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DELLE MURA
Via Di Porta San Sebastiano 18, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Da martedì a domenica ore 9.00-14.00
(ingresso consentito fino alle 13.30)
Chiuso lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio

Vernissage
06/12/2018

ore 17

Biglietti

ingresso libero

Uffici stampa
ZETEMA
Generi
fotografia

“Io So(g)no” la mostra fotografica di UNHRC, in collaborazione con AGIA, al Museo delle Mura. In esposizione gli sguardi dei minori stranieri non accompagnati, sulla loro realtà e i loro sogni.

Comunicato stampa

La mostra fotografica “Io So(g)no. Sguardi dei minori stranieri non accompagnati sulla loro realtà e i loro sogni” nasce da un progetto dell’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, in collaborazione con l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (AGIA), ed è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Attraverso gli scatti esposti dal 7 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019 al Museo delle Mura, 15 minori di età compresa tra i 14 e i 17 anni, provenienti da Egitto, Albania, Eritrea, Gambia, Filippine, Somalia, Ghana e Nigeria, ospiti delle strutture d’accoglienza “Il Tetto Casal Fattoria” e “La città dei ragazzi”, raccontano la propria vita e i loro sogni in Italia.

La mostra è il risultato di un percorso formativo sul linguaggio fotografico che si è articolato in 6 giornate di formazione basate sulla tecnica del learning by doing, cioè imparare attraverso il fare.

Nel mondo, quasi la metà della popolazione rifugiata è costituita da bambini, molti dei quali trascorrono tutta la loro infanzia lontano da casa e dalle loro famiglie. Sono proprio i minori a essere maggiormente esposti al rischio di abusi, di abbandono, sfruttamento, tratta o reclutamento militare forzato.

Negli ultimi tre anni sono arrivati in Italia via mare oltre 30mila minori non accompagnati o separati dalle loro famiglie. Con gli arrivi, sono aumentate anche le sfide per garantire loro protezione adeguata, alla luce dei bisogni e delle vulnerabilità specifiche che li contraddistinguono, con particolare riguardo all’accoglienza in strutture idonee e all’accompagnamento nel percorso verso la maggiore età e l’autonomia.

Nell’identificazione dei bisogni e delle necessità di protezione dei minori stranieri giunti in Italia, uno spazio importante deve essere riconosciuto, non soltanto al pieno esercizio dei loro diritti ma al diritto del minore a essere ascoltato e a esprimere la propria opinione sulle questioni che lo riguardano. Il diritto all’ascolto è, infatti, uno dei principi fondamentali della Convenzione sui diritti dell’infanzia, e rappresenta la condizione fondamentale per garantire il necessario passaggio dei bambini e degli adolescenti da “oggetti” a “soggetti” – attivi e informati – di diritto.

L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, a tal proposito, si propone come ponte tra la persona di minore età e le istituzioni, nell’obiettivo di perseguire il diritto all’uguaglianza. Attraverso l’ascolto istituzionale, infatti, si intercettano le richieste e i bisogni, traducendoli in diritti e si individuano le modalità per renderli esigibili, portando le istanze di bambini e ragazzi davanti alle istituzioni.

Le attività che hanno portato alla mostra sono state realizzate nell’ambito della collaborazione – avviata a ottobre 2017 – tra l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e l’UNHCR, volta a facilitare e promuovere l’effettiva protezione delle persone di minore età in Italia.