Denis Kelly – A sense of order. A sense of disorder
Denis Kelly è sicuramente il pittore irlandese astratto che meglio incarna i valori dell’”astrattismo puro”, dove il mancato uso figurativo è da intendersi come forma di espressione artistica della propria esperienza di vita.
Comunicato stampa
Denis Kelly è sicuramente il pittore irlandese astratto che meglio incarna i valori dell'”astrattismo puro”, dove il mancato uso figurativo è da intendersi come forma di espressione artistica della propria esperienza di vita. Ogni elemento compositivo della sua pittura è infatti parte integrante di un lessico capace di trasmettere attraverso linee, forme e colori tutta la portata vitalistica di questo artista che accetta il rischio, l'evento accidentale che compare nei suoi dipinti come frutto di una ricerca geometrico-spaziale in grado di accogliere l'elemento occasionale.
La sintesi linguistica del mondo che lo circonda, rielaborato attraverso le forme geometriche e l'nalisi spaziale, da vita sulla tavola a una composizione di forme dai colori brillanti che rivelano prospettive ed elementi fortuiti provenienti dal reale.
L'uso da parte di Denis Kelly della tavola in legno come supporto denota una certa attenzione verso quelle che sono le tradizoni pittoriche.
Cio' che lo rende un innovatore e un “rivoluzionario” è, di fatto, l'impiego di superfici lignee ritrovate nel quotidiano. Questi object trouvé assumono un ruolo fondamentale nella sua arte poiché in essi riaffiorano elementi del tutto inusitati.
La commistione fra la tradizone artistica antica e quella più moderna fa si che l'artista rinnovi il mezzo pittorico attraverso questo escamotage stilistico. Egli genera così un cortocircuito fra l'arte del passato e del presente anche attraverso l'uso di moduli ripetuti, come una sorta di antichi patrones, figure sagomate indispensabili per la riproduzione esatta di moduli figurativi. Nel caso di Kelly questi patroni non sono altro che delle matrici geometriche che gli permettono la riproduzione controllata delle figure geometriche che organizza nello spazio della tavola.
Valeria Ceregini