Alberto Burri – Cicli scelti dell’opera grafica
Una mostra di opere di Alberto Burri scelte tra i maggiori cicli della sua produzione grafica.
Comunicato stampa
Vistamare inaugura domenica 16 dicembre alle 10.30 una mostra di opere di Alberto Burri scelte tra i maggiori cicli della sua produzione grafica.
25 anni dopo la mostra promossa nel 1993 dall'Associazione delle Genti d'Abruzzo, presso il Bagno Borbonico di Pescara, in cui vennero esposte alcune grafiche del Maestro tifernate, l'arte di Burri torna ora a Pescara con una ricca scelta di opere grafiche appartenenti a ben sette cicli della sua straordinaria creazione: dalle Combustioni (1965) ai Cretti (1971), dai Multiplex (1981) ai Mixoblack (1988), dal Sestante (1989) agli Oro e Nero (1993), ai Monotex (1994), nonché il Multiplex Rosso Alfa, 1982 e un Cellotex, la cui materia ha distinto tutta la creazione di Burri a partire dagli anni Cinquanta agli anni Novanta.
L'evento artistico consente di conoscere e apprezzare gran parte del repertorio calcografico di Burri, la cui sperimentazione e i cui esiti straordinari gli consentirono di ricevere il riconoscimento del Premio Feltrinelli conferitogli dall'Accademia Nazionale dei Lincei per l'attività di grafica artistica.
Nel corso di oltre quarant'anni maestri incisori e calcografi di elevata perizia e sensibilità, come Rossi, Ascani (Nuvolo), Remba, Castelli, Baldessarini, collaborando con il Maestro lo hanno coadiuvato nelle ricerche e soluzioni magistrali fornendo livelli qualitativi di estremo valore tecnico e artistico. La mostra, dunque, mette in risalto un lato meno conosciuto dell'opera di Burri a cui egli tuttavia si dedicava con particolare impegno e assiduità, proteso al raggiungimento di esiti inediti sul piano delle tecniche e dell'immagine.
Insieme alla Nuova Raccolta dell'Opera Grafica aperta dopo il 2017 presso il Museo degli Ex Seccatoi del Tabacco a Città di Castello (Perugia), la mostra di Pescara espone attualmente il nucleo più vasto di opere grafiche di Burri osservabile in una sede espositiva privata.
Il percorso di Burri (Città di Castello 1915 - Nizza 1995) è ormai in gran parte tracciato e la sua opera riscuote il riconoscimento dei maggiori musei e delle più importanti collezioni di tutto il mondo.
Nel 1978, mentre egli è in pieno vigore creativo, viene istituita per sua volontà la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri a Città di Castello, nel desiderio manifestato dall'artista di donare un consistente numero di opere alla propria città natale. Partecipa numerose volte alla Biennale di Venezia e a Documenta di Kassel.
Le sue opere sono esposte in alcuni fra i più importanti musei del mondo, tra i quali il Centro Georges Pompidou a Parigi, il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, la Tate Gallery di Londra, la Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma, Il Castello di Rivoli (TO), il Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, ricordiamo il premio AICA alla Biennale di Venezia del 1960, il premio Marzotto 1964, il Gran Premio della Biennale di San Paolo nel 1965, il premio Feltrinelli per la grafica nel 1973.
Ovunque la critica internazionale è concorde nel ritenere Alberto Burri una delle personalità più importanti dell'arte italiana dal secondo dopoguerra mondiale sino ad oggi.
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BURRI
CICLI SCELTI
dell’opera grafica
Vistamare, Pescara
Opening 16th December 2018, 10.30am
17th December 2018 – 29th March 2019
On Sunday 16th December at 10.30am, Vistamare will be inaugurating an exhibition of works by Alberto Burri, featuring a selection of pieces from some of the artist’s most important print cycles.
25 years on from the 1993 exhibition, organized by the Associazione delle Genti d'Abruzzo at the Bagno Borbonico in Pescara, in which a number of the Umbrian maestro’s prints were exhibited, Burri’s art returns to Pescara with a rich selection of pieces from seven of his extraordinary print cycles: Combustioni (1965), Cretti (1971), Multiplex (1981) Mixoblack (1988), Sestante (1989), Oro e Nero (1993), Monotex (1994), Multiplex Rosso Alfa, 1982, and one of his pieces in Cellotex, the artist’s medium of choice from the 1950s through to the 1990s.
The exhibition offers an opportunity to see and learn more of a significant portion of Burri’s work as a printmaker, the experimental nature and marvellous results of which were recognized and acknowledged by the Accademia Nazionale dei Lincei who awarded him the Premio Feltrinelli for his contribution to the graphic arts.
For over 40 years, master engravers and printmakers of great skill and sensitivity, including Rossi, Ascani (Nuvolo), Remba, Castelli and Baldessarini, collaborated with Burri, assisting with his experiments and contributing to the masterful results at the very highest of technical and artistic levels. The exhibition therefore highlights a lesser-known aspect of Burri’s work but one to which he nonetheless dedicated particular care and enthusiasm, producing extraordinarily innovative work in terms of both technique and image.
Along with the Nuova Raccolta dell'Opera Grafica which opened in 2017 at the Museo degli Ex Seccatoi del Tabacco in Città di Castello (Perugia), the exhibition in Pescara currently represents the largest selection of Burri’s graphic art on public display in a privately run gallery.
Burri’s story (Città di Castello 1915 - Nice 1995) has been explored in great depth and his work can be seen in museums and art collections worldwide.
In 1978, at the height of his creative powers, the Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri was established at the artist’s behest, in Città di Castello, fulfilling Burri’s desire to donate a substantial number of his works to his home town. He participated in numerous editions of the Venice Biennale and Documenta in Kassel.
His works have been displayed in some of the world’s most important museums, including the Centre Pompidou in Paris, the Solomon R. Guggenheim Museum in New York, the Tate Gallery in London, the Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea in Rome, the Castello di Rivoli (Turin) and the Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
Among the numerous prizes awarded to the artist, the most significant included the AICA/Critics’ prize at the Venice Biennale in 1960, the Premio Marzotto in 1964, the Gran Premio at the São Paolo Bienal in 1965, and the Premio Feltrinelli for graphic art in 1973.
Alberto Burri is internationally recognized as one of the most important figures in Italian art from the second world war onwards.