Omaggio alla Galleria delle Ore
L’esposizione comprendente una selezione di artisti che hanno lavorato con la storica galleria milanese, artisti che all’epoca erano già affermati oppure giovani agli esorti, addirittura allievi dell’Accademia.
Comunicato stampa
La galleria Flaviostocco è lieta di presentare la mostra Omaggio alla Galleria delle Ore.
L'inaugurazione sarà Giovedì 20 Dicembre alle ore 18.00 e sarà aperta fino al 19 gennaio 2019. L'esposizione comprendente una selezione di artisti che hanno lavorato con la storica galleria milanese, artisti che all'epoca erano già affermati oppure giovani agli esorti, addirittura allievi dell'Accademia. Questa una scelta che anche la Galleria Stocco cerca di seguire cioè affiancare ai maestri di ieri e di oggi la giovane arte di talento e di contenuto.
In mostra sono esposti una selezione di lavori provenienti da una prestigiosa collezione milanese dove il proprietario, amico del fondatore Giovanni Fumagalli, ha raccolto e ora espone.
Nasce così una mostra slegata dalle tendenze momentanee del mercato e che è uno sguardo su un'arte di militanza che va dagli anni 60' fino a gli anni 90', ci si trova difronte ad opere di grande livello pittorico ed espressivo, ad artisti di doverosa rivalutazione storica.
Giovanni Fumagalli inizia come pittore da gli anni Venti, nel 1935 comincia a frequentare la Galleria Borgonuovo di Milano e gli artisti che vi gravitano attorno. Diviene direttore della galleria tra il 1945 e il 1947.
Nel 1957 fonda in via delle Ore a Milano la Galleria con il nome appunto "delle Ore" e decide di non esporre più le sue opere.
Nel 1959 la Galleria si sposta definitivamente in via Fiori chiari e la diresse assieme a Giuliana e la successiva collaborazione di Gianna Gallina fino al 1994. Figura di grande importanza per lo sviluppo critico della corrente realista, negli anni in cui dirige la Galleria Borgonuovo, crea il polo attorno a cui si riunirà il primo nucleo di artisti realisti milanesi e collabora alla rivista "Realismo".
Il "Fuma" per gli amici prediligeva lavorare direttamente con gli artisti, specialmente chi aveva un impegno sociale. Grande considerazione del suo giudizio avevano i grandi artisti del periodo e per alcuni giovani emergenti fu grande stimolo di crescita e anche temuto giudice del loro lavoro.
Rimane un ricordo felice in chi ha frequentato la Galleria delle Ore, luogo di incontro di grandi artisti, di ideali e lontano dalle mode mercantili del momento.