Mercato dell’arte nel 2018. I 10 Top Lot di Christie’s e Sotheby’s
In attesa dei report sull’andamento del mercato dell’arte del 2018, ripercorriamo l'anno che si sta per chiudere attraverso le migliori aggiudicazioni delle due maggiori case d’asta internazionali, Christie's e Sotheby's, nelle vendite globali di arte impressionista, moderna e contemporanea
A suggerire un mercato in buona salute e trend in incremento – primo semestre chiuso da Christie’s con il “miglior risultato di sempre”, trainato dalla collezione Rockfeller, e il Modigliani da record di Sotheby’s, che trionfa anche in Asia – le opere passate di proprietà quest’anno hanno raggiunto valori più alti rispetto al 2017 (che a propria volta aveva realizzato cifre superiori dell’anno precedente), fatta eccezione per quell’unicum insuperato che è il Salvator Mundi di Leonardo. Le prime 5 opere più costose di Christie’s: Picasso, Fillette à la corbeille fleurie, 1905, $ 115,000,000; Edward Hopper, Chop Suey, 1929, $ 91,875,000; Hockney, Portrait of an Artist (Pool with Two Figures), 1972, $ 90,312,500; Malevich, Suprematist Composition, 1916, $ 85,812,500; Monet, Nymphéas en fleur, 1914-17, $ 84,687,500. Nella top five di Sotheby’s: Modigliani, Nu couché (sur le côté gauche), 1917, $ 157,159,000; Picasso, Femme Au Béret Et À La Robe Quadrillée (Marie-Thérèse Walter), 1937, $ 69,204,720; Zao Wou-Ki, Juin-Octobre 1985, 1985, $ 65,245,829 (al “caso Zao Wou-Ki”, top lot del 2018 di Sotheby’s Asia, record mondiale in asta per l’artista, per i dipinti a olio di artisti asiatici e più costoso dipinto mai venduto in asta a Hong Kong, e al processo di valorizzazione di cui è recentemente protagonista, è dedicato il commento di Antonella Crippa); Picasso, Le Repos, 1932, $ 36,920,500; Picasso, Buste De Femme De Profil (Femme Écrivant), 1932, $ 36,126,646.
Raccolti nella gallery guardiamo, invece, i 10 top lot 2018 aggregati per entrambe le case.
– Cristina Masturzo
MODÌ MEDAGLIA D’ORO DA SOTHEBY’S
Fibrillazione e aspettative da record si son raccolte sin da subito intorno a questo nudo di Modigliani del 1917, realizzato per il mercante e collezionista Zborowski e di recente tra gli highlight della retrospettiva della Tate Modern. Con la cifra stellare di oltre $ 157 milioni (e una stima preasta già da record di $ 150 milioni, la più alta mai segnalata per un singolo lotto) è diventato il più alto prezzo raggiunto da un dipinto nella storia di Sotheby’s, segnando un incremento di prezzo di circa 6 volte in 15 anni per l’opera, acquisita dall’attuale consignor – l’allevatore irlandese John Magnier – da Christie’s nel 2003 per $ 26,9 milioni. Modigliani diventa così il primo artista ad aver superato per due volte la soglia dei $ 150 milioni in asta e conquista la quarta posizione tra gli artisti più costosi della storia, dopo Leonardo, Picasso e il Nu couché, sempre suo, dalla collezione di Gianni Mattioli, e acquisito a $ 170,4 milioni dal miliardario cinese Liu Yiqian per il Long Museum di Shangai.
PICASSO DALLS ROCKEFELLER COLLECTION
Scelto già da Leo Stein alla Galerie du Vingtième Siècle di Clovis Sagot tra le prime tre opere del “periodo rosa” di Picasso e appartenuto poi a Gertrude Stein, questo seducente ritratto della giovanissima Linda “la Bouquetière”, venditrice di fiori di Place du Tertre ritratta anche da Modigliani e Van Dongen, come incarnazione di innocente e misteriosa sensualità, era poi diventato parte della collezione Rockefeller. L’attenzione di Leo e Gertrude Stein per opere come Famille d’acrobates avec singe, del 1905, la prima opera di Picasso comprata da Leo, e come Fillette, segnò per l’artista l’uscita dalla squattrinata bohème e dall’anonimato a Montmartre e l’inizio della considerazione per il suo lavoro.
NUOVO RECORD PER HOPPER
World auction record per l’artista e per la categoria dell’arte americana pre-war, Chop Suey è tra le più iconiche opere in collezione privata di Edward Hopper, con il suo sguardo alla complessità psicologica dei personaggi rappresentati, in momenti di apparentemente trascurabile normalità, e la sua indagine in un’America in trasformazione. Così come appariva in via di definizione il nuovo ruolo delle giovani donne della working class americana, protagoniste di Chop Suey, e di tanti altri ritratti della vita delle città, della strada e dei suoi abitanti, nella loro quieta quanto tragica quotidianità.
HOCKNEY: IL PIÙ COSTOSO ARTISTA VIVENTE
La vendita newyorkese entra di diritto tra gli eventi miliari dell’anno incoronando David Hockney come il più costoso artista vivente, un titolo difeso dal 2013 da Jeff Koons con Balloon Dog, aggiudicato da Christie’s per $ 58.4 milioni. L’opera più che iconica dell’artista inglese, Portrait of an Artist (Pool with Two Figures), del 1972, è stata letteralmente sommersa da offerte e rilanci in sala e ai telefoni, raggiungendo, in meno di 10 minuti, la cifra record di $ 90,3 milioni.
SUPREMATISMO DA RECORD
Ad aggiornare il record d’asta di Malevich arriva Suprematist Composition, una delle più rivoluzionarie opere nella storia dell’arte. Esposta nel 1916 al Dobychina Art Bureau nell’attuale San Pietroburgo, segnò l’affermazione dell’astrazione e di una via radicalmente nuova alla pittura, creando non pochi scandali per l’epoca e facendo gridare molti alla fine della pittura, se non dell’arte tutta!
MONET E LE SUE NINFEE IN FIORE
Datata tra il 1914 e il 1917, la tela di Monet incarna la risposta dell’artista, carica di urgenza ed espressivamente ardita, alla marea montante del primo conflitto mondiale. Il dipinto, che segna la nuova aggiudicazione record per l’artista in asta, sarà in mostra nel 2019 al de Young Museum di San Francisco e al Kimbell Art Museum di Fort Worth per la mostra Monet: The Late Years, e nel 2020 al Denver Art Museum e al Museum Barberini a Berlino.
L’ICONICA ODALISCA DI NIZZA PER MATISSE
Nuovo record anche per Henri Matisse, grazie a Odalisque couchée, uno dei più grandi dipinti mai offerti in asta dell’artista. Realizzata nel 1923, l’opera ritrae a tinte brillanti la sua modella favorita, Henriette Darricarrère, immersa nella luminosità radiosa dello studio di Nizza.
BRANCUSI: NANCY CUNARD, LA NUOVA DONNA LINERA DEGLI ANNI VENTI
Tra i rarissimi bronzi di piccole dimensioni con basamento in marmo realizzato da Brancusi che non sia in collezioni museali, La jeune fille sophistiquée mette a segno e aggiorna il record in asta per l’artista. Nella collezione privata di Elizabeth Stafford sin dal 1955, quando fu acquistata direttamente dall’artista, l’opera costituisce l’unico ritratto in bronzo di Nancy Cunard, poetessa e scrittrice, conosciuta da Brancusi attraverso Tristan Tzara, fissata nella forma scultorea come affascinante emblema di una inedita, più libera e consapevole femminilità.
MARIE-THÉRÈSE, “LA MUSA D’ORO” DI PICASSO
Un’opera straordinaria che ritrae Marie-Thérèse Walter, modella francese, amante e “musa d’oro” di Picasso, realizzata in un anno cruciale, il 1937, in cui vede la luce anche Guernica, e che arrivava per la prima volta in un’asta pubblica.
WILLEM DE KOONING DI BARNEY A. EBSWORTH
Nuovo record mondiale per le aggiudicazioni in asta per de Kooning, con Woman as Landscape, un’intensa commistione di figura femminile e paesaggio, dalla Ebsworth Collection.
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