MiArt 2012. Ecco come sarà
FieraMilanoCity, padiglione 3. Dal 13 al 15 aprile, sarà una rinnovata veste di MiArt a guidare - si spera - migliaia di visitatori verso la 17esima edizione della fiera d'arte milanese. Con la guida del neodirettore Frank Boehm, affiancato da Milovan Farronato e Federico Pepe. Vediamo novità e conferme.
A partire dalla rodchenkiana corporate image, MiArt si pone nella continuità atemporale di moderno e contemporaneo, riuniti all’interno di una sede completamente rivisitata, tra cambiamenti reali, convenzioni avanguardiste e sperimentali déjà-vu.
Il neodirettore e curatore della manifestazione, Frank Boehm, attraverso interconnessioni tra passato e presente riunirà 92 gallerie, 18 editori del settore, 501 artisti, di cui 264 italiani e 237 stranieri. Il nuovo assetto di MiArt sarà il risultato di progetti espositivi, sezioni tematiche presentate direttamente dai galleristi: Established, che riunirà le gallerie con una storia consolidata sia nell’ambito moderno che nel contemporaneo; Emergent, in cui saranno presentate le gallerie con artisti cutting edge; Solo/Double, che vuole presentare mostre monografiche o confronti fra due artisti del passato o recentissimi; e Special Project, che intende rendere merito a progetti curatoriali pensati per grandi aree.
Sebbene sia da segnalare la presenza di gallerie internazionali come Artiscope (Bruxelles), Aike (Shanghai), Mathias Guenter (Amburgo), Société (Berlino) e On Stellar Rays (New York), è da notare l’assenza di alcuni fra i più rilevanti spazi italiani, come le torinesi Noero e Soffiantino, le milanesi Zero… e Lia Rumma e, più di tutte, la sangimignanese Continua. Segno che la fiera, nonostante i talk, le conferenze e i dibattiti con grandi personaggi sullo stato e il destino dell’arte, deve ancora lavorare su se stessa per attrarre le componenti-cardine del sistema.
Quest’anno, comunque, artisti, galleristi, collezionisti, curatori, critici, direttori di museo e testate di settore, attraverso MiArt potranno celebrare il centenario dalla nascita di Carmelo Cappello, l’astrazione di Arturo Bonfanti, la trasversalità di Robert Indiana e le grandi tele di De Maria. Per la fotografia, il video, la performance: Andres Serrano, Driant Zeneli, Daria Martin, Pedro Barateiro, Mathilde Rosier, John Bock. E poi, ancora, i lavori di Stuart Arends e le immagini di Andrea Salvino.
In viale Scarampo sono in agenda due momenti di insolito approfondimento. Parallelamente alla fiera, prenderà infatti avvio un dialogo sulla contemporaneità dal titolo MiArt Parade, conversazioni a più voci a cura di Milovan Farronato. Gli incontri, in programma due volte al dì per tre giorni, vedranno avvicendarsi sette protagoniste (tra le quali Mariuccia Casadio, Paola Manfrin, Liliana Moro e Monica Bonvicini) che analizzeranno una tematica attraverso un personaggio dell’arte e dei suoi territori limitrofi. Ogni incontro avrà una natura performativa, una sorta di conversation piece, unico e irripetibile non solo per i contenuti ma anche per la sua espressione.
Ricca, invece, di nostalgiche rievocazioni la mostra Segni e (non)sogni. Sperimentalismi e astrazioni, ieri e oggi, a cura di Giorgio Verzotti: un altro evento che spezzerà la geometria degli stand. Lungo il percorso, diversi artisti appartenenti alle giovani generazioni si confronteranno con ricerche e pratiche sorte fra la metà degli Anni Sessanta e la metà del decennio successivo, mostrando gli effetti sulla contemporaneità di una storia appena passata. Tra l’allestimento di opere d’epoca e l’esposizione di lavori recenti emergerà l’astrazione di impostazione razionalista, espressa non solo in pittura ma anche nella scultura, nell’installazione e nel video.
In occasione del MiArt, ai giovani artisti milanesi quest’anno sarà dedicato un premio promosso da Regione Lombardia, per sottolineare il sostegno e l’apertura della città più moderna d’Italia. Sempre agli under 35 sarà dedicato il Premio Rotary Club Milano Brera per l’arte contemporanea e i giovani artisti, che consiste nell’acquisizione di opere che saranno poi donate, insieme alla collezione sino ad allora raccolta, al costituendo MAC – Museo d’Arte Contemporanea di Milano.
MiArt, nella sua nuova veste, farà da volano anche a tutto il capoluogo, con eventi speciali, mostre e gallerie d’autore tra moda, design e architettura. Ai collezionisti sarà riservato un programma speciale di visite guidate alla fiera e in luoghi speciali della città aperti eccezionalmente. Tra questi, lo studio di Achille Castiglioni; Villa Necchi Campiglio con la collezione de’ Micheli di arti decorative del XVIII secolo, arricchita dall’importante lascito della gallerista Claudia Gian Ferrari; e le Gallerie d’Italia, nelle sedi di Palazzo Anguissola e Palazzo Brentani, con la raccolta di circa 200 opere dell’Ottocento italiano e in particolare lombardo (appartenente alla Fondazione Cariplo e a Intesa Sanpaolo).
Ginevra Bria
Milano // dal 13 al 15 aprile 2012
inaugurazione 12 aprile ore 18 (su invito)
MiArt 2012
diretta da Frank Boehm
FIERAMILANOCITY
Viale Scarampo, gate 5, padiglione 3
[email protected]
www.miart.it
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