How far now?
La mostra documenta il progetto di fotografia partecipativa ideato da Ilaria Crosta e Niccolò Hébel per Cizerouno nell’ambito del festival Varcare la frontiera #6.
Comunicato stampa
VARCARE LA FRONTIERA #6
NEMO PROPHETA IN PATRIA
(2018-2019)
è un progetto di
Cizerouno associazione culturale
a cura di
Massimiliano Schiozzi
con la collaborazione di
Cristina Sain
realizzato con il contributo di
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Comune di Trieste
L’attività di Cizerouno da anni ormai è focalizzata sulla tematica della frontiera come limite fisico, politico e geografico, ma anche e soprattutto culturale, mentale e di genere e declina il proprio programma attorno a un titolo che è un’icona, insostituibile, sempre piena di forza e significato: Varcare la frontiera. Varcarla, di fatto, attraverso la conoscenza. L’obiettivo è far dialogare realtà differenti, promuovendo la collaborazione, lo scambio, il confronto e la creazione di reti di relazioni culturali, anche insolite, che possano stimolare nuovi processi di integrazione e valorizzazione.
Varcare la frontiera è un evento multidisciplinare che in maniera originale affianca alla programmazione autonoma “incursioni” e partecipazioni in altri eventi (regionali, nazionali e internazionali) affermandosi sempre più come promotore e catalizzatore di esperienze culturali che coinvolgano fruitori diversi per ambiti di interesse ed età, in modo particolare le nuove generazioni.
5 gli appuntamenti di Varcare la frontiera #6 al 30° Trieste Film Festival
> sabato 19 gennaio ore 19.00
inaugurazione della mostra fotografica How far now? progetto di fotografia partecipativa con alcuni giovani richiedenti asilo coordinato da Niccolò Hébel e Ilaria Crosta,
• spazio espositivo Cavò (via San Rocco 1)
> lunedì 21 gennaio ore 17.00
incontro a più voci #TriestePlurale: Omaggio a Patrizia Vascotto
• sala conferenze dell’CEI-InCE (via Genova 9)
> martedì 22 gennaio ore 18.00
presentazione del volume Piccolo lessico della diversità con Patrizia Boschiero, Davide Papotti e Francesco Surdich
• Caffè San Marco (via Battisti 18)
> mercoledì 23 gennaio ore 18.00
presentazione del libro L’aurora delle trans cattive. Storie, sguardi e vissuti della mia generazione transgender di Porpora Marcasciano
• Caffè San Marco (via Battisti 18)
> giovedì 24 gennaio ore 17.00
Migrazioni di genere: proiezione del film The pearl of Africa di Jonny von Wallström e incontro sui richiedenti asilo per motivi legati all’identità di genere con Mario Di Martino e Antonella Nicosia
• Ridottino del Teatro Miela (piazza Duca degli Abruzzi 3)
Varcare la frontiera con il sottotitolo Nemo propheta in patria giunto alla sesta edizione rinsalda l’alleanza culturale con il Trieste Film Festival.
Il 2018 è stato per Varcare – e per Cizerouno, l’associazione che lo organizza – un anno di grandi soddisfazioni: MarePlurale, il fotomosaiaco di Elio Germani è stato presentato a Bruxelles, a Cadaqués in Spagna e a Vienna, la mostra Mare Corto di Ignacio Maria Coccia e Matteo Tacconi è approdata a Verbania all’interno del Festival Lago Maggiore LetterAltura. A Bruxelles in ottobre, il Comitato Economico e Sociale Europeo ha ospitato la preziosa mostra-omaggio al pittore Edvard Stepančič mentre all’Istituto Italiano di Cultura, abbiamo promosso assieme ai Giuliani nel Mondo e al Fogolar Furlan l’incontro con Omero Antonutti e Lorenzo Codelli in occasione della presentazione del libro (Omero Antonutti, Comunicarte Edizioni & Trieste Film Festival, 2018) che Guido Botteri ha dedicato al protagonista di Padre padrone.
Il 2018 si è chiuso al Cavò di Trieste, con Mitteleuropa il progetto di Studio Iknoki che celebrava i 100 anni della fine dell’Impero Asburgico.
HOW FAR NOW?
Il 2019 si apre sempre nel rifugio videoespositivo di via San Rocco 1, ad un anno esatto dall’inizio della nuova programmazione culturale del Cavò, con una festa di immagini, musiche e cibi dal mondo.
Sabato 19 gennaio alle ore 19 inaugureremo la mostra How far now? nata dal progetto, coordinato da Niccolò Hébel e Ilaria Crosta, di fotografia partecipativa con alcuni giovani richiedenti asilo: Farhan Shabbir, Obaidul Haqk, Ali Zahid e Rekan Zrar Sedeeq.
I quattro ragazzi hanno avuto a disposizione una macchina fotografica usa e getta con 39 scatti ciascuno per raccontare la “propria” città.
La mostra, promossa grazie alla collaborazione dell’ICS – Consorzio Italiano di Solidarietà e l’associazione Andandes di Trieste, ci permetterà di vedere gli spazi urbani attraverso le immagini scattate da chi vive Trieste in maniera “altra”.
Dal 20 al 25 gennaio la mostra sarà visitabile ogni giorno dalle 17 alle 19 mentre dal 30 gennaio al 22 febbraio sarà aperta dal mercoledì al venerdì dalle 17 alle 19.
#TRIESTEPLURALE: OMAGGIO A PATRIZIA VASCOTTO
Lunedì 21 gennaio alle 17, si terrà nella sala conferenze della CEI-InCE (via Genova, 9), un incontro a più voci per ricordare Patrizia Vascotto intellettuale colta, coraggiosa e di generosa intelligenza, scomparsa nel 2018. Il #TriestePlurale citato nel titolo è solo una delle innumerevoli iniziative che ha visto Patrizia Vascotto protagonista nel creare reti e connessioni tra le culture – antiche e nuove – di Trieste. All’incontro parteciperanno esponenti delle realtà istituzionali e culturali con le quali Patrizia ha collaborato in questi anni come il Forum Tomizza, il Mese della cultura slovena o lo SloFest.
Patrizia Vascotto ha iniziato a collaborare con Cizerouno nel 2011 con gli itinerari culturali da lei ideati e condotti, La Trieste ai tempi di Ivo Andrić, e, nel 2016, ha curato una giornata di studi nell’ambito di Varcare la frontiera, dedicata ad alcuni romanzi di Fulvio Tomizza.
L’evento è realizzato in collaborazione con l’CEI-InCE, che per diversi anni, ha organizzato assieme al Gruppo 85 (di cui Patrizia Vascotto è stata presidente), e all’Associazione degli Scrittori Sloveni di Lubiana, un’anteprima triestina del Festival Internazionale Letterario di Vilenica.
PICCOLO LESSICO DELLA DIVERSITÀ
L’altro, L’altrove, Viaggio e Racconto, Confini/Frontiere, Curiosità e Spaesamento, Scienza/Conoscenza sono alcuni dei capitoli di Piccolo lessico della diversità, a cura di Marco Aime e Davide Papotti, un preziono «manuale per lo smontaggio di alcuni luoghi comuni» edito dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche, che presenteremo martedì 22 gennaio alle ore 18 al Caffè San Marco di Trieste.
La parola “diversità” è oggi assurta al ruolo di concetto-chiave della contemporaneità,
protagonista nel dibattito pubblico, impugnata con energia nel discorso politico. “Diversità” è un termine che necessita di attente e approfondite riflessioni. Questo volume propone un lessico ragionato composto da undici lemmi ed è un invito a dedicare tempo all’approfondimento di un concetto, ad aprirsi a una varietà di rimandi storici e ad accogliere una necessaria pluralità di sguardi interpretativi.
All’incontro, moderato da Massimiliano Schiozzi, presidente dell’associazione Cizerouno, parteciperanno Patrizia Boschiero, responsabile delle edizioni della Fondazione Benetton, Davide Papotti, docente di Geografia culturale e Geografie letterarie all’Università di Parma, e Francesco Surdich, docente di Storia delle esplorazioni geografiche all’Università di Genova.
PORPORA MARCASCIANO. GENERAZIONE TRANSGENDER
La presentazione di un altro libro, L’aurora delle trans cattive. Storie, sguardi e vissuti della mia generazione transgender (Alegre 2018) di Porpora Marcasciano, – mercoledì 23 gennaio alle 18 al Caffè San Marco – apre le due giornate che dedichiamo alle identità di genere.
Nel libro Porpora Marcasciano traccia la propria genealogia trans e ricostruisce la storia di una cultura spesso relegata al margine e lo fa da protagonista del percorso collettivo, ponendosi consapevolmente nello spazio di confine tra i generi. Il suo racconto ironico e “favoloso”, si intreccia con le riflessioni sulla presa di coscienza collettiva, sulla nascita del M.I.T. e sulla conquista del riconoscimento giuridico con la legge 164 del 1982.
Porpora rivendica il percorso straordinario di persone perseguitate, violentate, ferite nella loro dignità umana, che hanno avuto la forza di incrinare la narrazione dominante che fa della transessualità una dimensione patologica, raccontando un’esperienza di vita unica che rifugge anche i tentativi di normalizzazione dell’epoca postmoderna.
MIGRAZIONI DI GENERE
Giovedì 24 gennaio alle 17 al Ridottino del Teatro Miela una conversazione con Antonella Nicosia, presidente del circolo Arcigay Arcobaleno Trieste Gorizia Onlus che presenterà alcune “buone pratiche” che il circolo sta attuando a livello regionale con alcuni richiedenti asilo per motivi legati all’identità di genere, e Mario Di Martino del Divergenti festival internazionale di cinema trans di Bologna. Il tema delle migrazioni legate al proprio orientamento sessuale è quanto mai attuale. Migrazioni non solo dirette in Europa ma anche interne al continente africano, come ad esempio quelle descritte da Jonny von Wallström nel suo documentario The pearl of Africa, 2016.
Entrambi gli eventi sono realizzati in collaborazione con il M.I.T. Movimento Identità Trans di Bologna, il circolo Arcigay Arcobaleno Trieste Gorizia ONLUS e il Festival Divergenti di Bologna.
Un programma, Varcare la frontiera #6 per il TSFF, che rinsalda collaborazioni e percorsi comuni e lancia nuove incursioni culturali e creative come quelle di LuceNera, il nuovo progetto con il collettivo DMAV: interviste, immagini e video per “fare luce” – alternativa – su realtà, persone e progetti che attuano pratiche di resistenza rispetto alle chiusure del presente, con la consapevolezza che, oggi più che mai, sia necessario #VarcareLaFrontiera.
Varcare la frontiera #6
Nemo propheta in patria
Realizzato con il sostegno di
Andandes, Trieste
Arcigay Arcobaleno Trieste Gorizia ONLUS
CEI – InCE, Trieste
CESE – Comitato Economico e Sociale Europeo, Bruxelles
Divergenti, Festival internazionale di cinema trans, Bologna
DMAV, Udine
Fogolâr Furlan di Bruxelles
Fondazione Benetton Studi Ricerche, Treviso
Forum Tomizza, Trieste, Capodistria, Umago
Galerija Makina, Pola
Giuliani nel Mondo, Bruxelles
Gradska Knjižnica Umag – Bibiloteca Civica di Umago
ICS Consorzio Italiano di Solidarietà – Ufficio Rifugiati Onlus, Trieste
Istituto Italiano di Cultura, Bruxelles
M.I.T. Movimento Identità Trans, Bologna
Studiocinque e altro, Trieste
Studio Iknoki, Trieste
Trieste Film Festival, Trieste
Udruga Postav, Pola
Zine Tonic, Milano
e con il prezioso aiuto di
Omero Antonutti, Patrizia Boschiero, Ignacio Maria Coccia, Lorenzo Codelli, Ilaria Crosta, Matteo Danieli, Roberta Debernardi, Mario Di Martino, Agnese Divo, Poljanka Dolhar, Barbara Fabro, Laura Flores, Paola Ines Fontana, Nicola Gaiarin, Fabrizio Gaio, Elio Germani, Giulio Groppi, Paolo Grossi, Niccolò Hébel, Obaidul Haqk, Nuša Hauser, Christian Jugovaz, Porpora Marcasciano, Ivana Martinčić, Diletta Allegra Mazza, Rosalba Molesi, Antonella Nicosia, Marzia Nobile, Furio Ogrisi, Davide Papotti, Giorgio Perini, Alessandro Rinaldi, Eleonora Frasca Rizzi, Rekan Zrar Sedeedeq, Farhan Shabbir, Roberto Stefani, Vanja Strukelj, Francesco Surdich, Matteo Tacconi, Giovanna Tinunin, Daria Tommasi, Flavio Tossi, Lucia Valenzin, Neven Ušumović, Ali Zahid.