Carlo Fusca – Il tempo interiore
Quello della pittura è un lavoro infinito, una lotta immane contro il tempo. Vuole dimostrare questo assunto l’ultima fatica di Carlo Fusca che viene presentata al pubblico nella mostra “Il tempo interiore”, ospitata negli spazi di Lorusso Arte Design ad Andria.
Comunicato stampa
Quello della pittura è un lavoro infinito, una lotta immane contro il tempo. Vuole dimostrare questo assunto l’ultima fatica di Carlo Fusca che viene presentata al pubblico nella mostra “Il tempo interiore”, ospitata negli spazi di Lorusso Arte Design ad Andria, in via Napoli 71. La mostra inaugura sabato 19 gennaio 2019 alle ore 19:00, con una presentazione di Francesco Paolo Del Re, e resta aperta fino al 9 febbraio.
Al centro dello spazio campeggia un monumentale dipinto da cui l’esposizione prende il titolo. L’opera “Il tempo interiore” è una grande tela con una superficie pittorica di circa quindici metri quadri, che vede completamente rielaborato un dipinto precedente, un grande bozzetto realizzato nel 2007 per rendere omaggio a Gioacchino Rossini ed esposto nel Palazzo Ducale di Pesaro. “Il tempo interiore” è un’opera in divenire, non ancora giunta a compimento, sulla quale Carlo Fusca ha ricominciato a lavorare a novembre 2018, cambiandone completamente l’impianto e il significato. Una vicenda pittorica di cancellazione e riprogettazione si intreccia così a una storia familiare di passioni e lacerazioni. Nel racconto eroico sospeso nel tempo che sempre caratterizza la pittura di Fusca, vengono incastonati gli intensi ritratti dei membri della famiglia Lorusso, a cominciare dal capofamiglia Saverio che, non senza ironia, indossa le vesti di un condottiero a cavallo proiettato verso il futuro. È proprio alla famiglia Lorusso che Carlo Fusca sceglie di rendere omaggio con questa grande tela, per suggellare l’impegno profuso nella promozione dell’arte e del design nel territorio e il lavoro a sostegno di tanti artisti pugliesi. Questo dipinto di gusto fortemente teatrale, come sempre è la pittura di Carlo Fusca, vuole sfuggire ai limiti imposti dal tempo e si spinge a immaginare le visioni più audaci di un sogno immortale, diventando una vera e propria summa del percorso pittorico dell’artista.
Accanto a “Il tempo interiore”, vengono esposti altri dipinti recenti di grandi dimensioni: “Cronaca di taverna” e due “Figure sintetiche”.
Nato a Bari nel 1952, Carlo Fusca si dedica precocemente all’attività artistica diplomandosi all’età di sedici anni all’Istituto d’Arte. La sua formazione si perfeziona per un decennio nella bottega di Luca Di Noia, restauratore dell’Istituto Centrale del Restauro di Roma, operando sugli affreschi bizantini, sulle grandi decorazioni delle volte, sulle tele di Luca Giordano, Corrado Giaquinto, Francesco Solimena, di Cesare e Giovanni Fracanzano e della Scuola Napoletana del Seicento e del Settecento, traendone ispirazione per le sue opere. Tiene la sua prima mostra nel 1969 e dopo pochi anni sente l’esigenza di una “Pittura Colta” capace di tracciare, nel solco della tradizione della grande pittura italiana, un nuovo percorso nell’arte contemporanea.