Teresa Giannico – Kaleidos
Mostra personale di Teresa Giannico
Comunicato stampa
Viasaterna presenta Kaleidos, la prima personale di Teresa Giannico (Bari, 1985). La mostra, attraverso l’esposizione di due progetti inediti, racconta di interni reali, spazi intimi e mondi sospesi che, come nell’omonimo gioco, presentano sedimentazioni di oggetti di diversa natura. Lay Out e Ricerca8 sono due corpus di opere realizzate con tecniche differenti come la fotografia, il disegno e la scultura, che ne caratterizzano l’ambiguità percettiva.
Teresa Giannico da anni si appropria e archivia immagini di oggetti appartenenti al nostro quotidiano, come bottiglie, tappeti e sedie, ricercati e selezionati da internet e dalle fotografie dell’artista, che vengono poi raccolti in un ampio catalogo ordinato per tipologie. Da questo giacimento visivo Teresa seleziona le immagini per la composizione, prima disegnata a matita e poi realizzata attraverso una serie di passaggi consecutivi. Gli oggetti, stampati su carta e montati su un supporto rigido, vengono composti a costituire un diorama in scala ridotta.
Un micro-mondo ricostruito, che l’artista fotografa e poi elimina, ma di cui rimane traccia nell’unica immagine finale dove il diorama è il soggetto fotografato. Uno scenario sospeso nella possibilità, con la manipolazione delle entità che lo compongono, la loro storia, la loro aggiunta e sottrazione e il dialogo che si innesca tra loro. Lo scontro tra il modello, la realtà e la fotografia, favorisce le confluenze di un effetto a cascata generativo.
Per Lay Out (2015) l’artista si concentra sulla riproduzione di interni reali presi da annunci pubblicati online, mettendo in relazione la sfera privata e la vetrina pubblica dello spazio digitale. Ricerca8 (2018) invece fa fede al disegno e alla giustapposizione pittorica: gli oggetti paiono sospesi nel mistero, parlano di presenza umana, ma questa non compare mai, se non filtrata attraverso la rappresentazione.
Attraverso la logica del frammento, Giannico interroga il valore documentario della fotografia e il confine tra citazione e inedito. L’artista rappresenta i molteplici tasselli di strutture e livelli di interpretazione del nostro contemporaneo, proponendo una finestra sull’interezza di un mosaico personale e collettivo.
L’ARTISTA IN MOSTRA
TERESA GIANNICO (Bari, 1985, vive a lavora a Milano).
Laureata in Arti Figurative presso l’Accademia di Belle Arti di Bari, si specializza in Disegno e Pittura maturando tuttavia un forte interesse per la scenografia e il teatro e avvicinandosi a poco a poco alla fotografia. Nel 2012 si trasferisce a Milano e frequenta il Master in Photography and Visual Design presso NABA (Nuova Accademia delle Belle Arti) e lavora come assistente dei fotografi Paolo Ventura e Toni Thorimbert. Dopo la partecipazione a Plat(t)form 2015 presso il Fotomuseum di Winterthur (Svizzera) è chiamata ad esporre il suo lavoro in occasione di Fotopub Festival a Novo Mesto (Slovenia) e Circulation(s) (Parigi, 2016). Nel 2015 è finalista al Premio Francesco Fabbri con la serie di opere intitolata Lay Out e nel 2016 espone quest’ultima nella mostra collettiva Sulla Nuova Fotografia Italiana (Viasaterna, Milano).
Nel 2018 è selezionata tra i fotografi di Futures, piattaforma per la fotografia curata da Camera, ed espone ad Unseen (Amsterdam) e a Camera (Torino).
E’ artista in residenza per il progetto Casino Palermo (Viasaterna, Palermo, giugno -luglio 2018) e successivamente partecipa all’omonima mostra collettiva negli spazi milanesi della galleria (ottobre-dicembre 2018). Kaleidos è la sua prima mostra personale in Viasaterna (gennaio 2019).