Fabulations. Global Tools, la rivoluzione della non scuola

Valerio Borgonuovo e Silvia Franceschini hanno curato per i tipi di Nero Editions un volume ampio e accurato che aiuta la riscoperta di una delle esperienze culturali più affascinanti del secondo Novecento europeo.

Nel 1973, nel momento in cui si esauriva l’esperienza del Radical Design, celebrata nella mitica mostra al MoMA di New York, Italy: the new domestic landscape (1972), i protagonisti di quel movimento decidono di dare vita a una serie di proposte ed esperimenti legati all’educazione sotto il nome di Global Tools. Si tratta di un’esperienza fulminante, mai realmente decollata, durata appena due anni, che mette insieme i radicali sparsi su e giù per lo Stivale attorno al desiderio di avviare una scuola alternativa, probabilmente ispirata dalle tesi racchiuse nel saggio di Ivan Illich Descolarizzare la società (1971).
Quasi tutto ciò che sappiamo lo abbiamo imparato fuori della scuola. È fuori della scuola che ognuno impara a vivere. Si impara a parlare, a pensare, ad amare, a sentire, a giocare, a bestemmiare, a far politica e a lavorare, senza l’intervento di un insegnante”. In questo frammento di Illich è possibile cogliere l’intento culturale che ha mosso Valerio Borgonuovo e Silvia Franceschini a dare forma a un documento indispensabile e autentico come Global Tools 1973-1975. Quando l’educazione coinciderà con la vita. Presentato in inglese e in forma ridotta a Istanbul nell’ambito della XIV Biennale curata da Carolyn Cristov Bakargiev (2015), è ora in libreria nella sua versione approfondita e in italiano. Il volume sottolinea come un’esperienza di più di quarant’anni fa abbia ancora la forza di aiutarci “a capire e quindi inventare il nuovo dal vecchio. Problemi urgenti che ci troviamo oggi ad affrontare, inerenti all’ecologia, alla globalizzazione e alla giustizia sociale, sembrano richiamare da vicino quelli fronteggiati all’epoca da Global Tools ‒ benché le circostanze specifiche fossero completamente diverse”, afferma nel testo introduttivo Beatriz Colomina.

Valerio Borgonuovo e Silvia Franceschini (a cura di) ‒ Global Tools 1973 1975. Quando l’educazione coinciderà con la vita (Nero Editions, Roma 2018). Cover

Valerio Borgonuovo e Silvia Franceschini (a cura di) ‒ Global Tools 1973 1975. Quando l’educazione coinciderà con la vita (Nero Editions, Roma 2018). Cover

SOVVERTIRE LA DIDATTICA ISTITUZIONALE

Un lavoro certosino di raccolta di materiali, documenti, testi che i curatori hanno assemblato e restituito. Tutto comincia dal 12 gennaio 1973 presso la redazione di Casabella, dove Archizoom Associati, Remo Buti, Riccardo Dalisi, Ugo La Pietra, 9999, Gaetano Pesce, Gianni Pettena, Rassegna, Ettore Sottsass Jr., Superstudio, Ufo e Zziggurat fondano la Global Tools, un sistema di laboratori per la propagazione dell’uso di materie e tecniche naturali e relativi comportamenti. I contributi di Maurizio Lazzarato, Franco Raggi e altri impreziosiscono il lavoro di ricostruzione di un’esperienza che si propone di inventare nuove tecniche di esistenza e un nuovo modo di vivere il proprio tempo. È nel mitico seminario di Sambuca Val di Pesa, nella casa/chiesa di campagna del compianto Roberto Magris/Superstudio che i componenti del gruppo si ritrovano per discutere su come realizzare il sistema Global Tools. Un programma di quattro giorni con le relazioni dei vari gruppi di lavoro organizzati attorno a temi ampi come: costruzione, corpo, comunicazione, teoria e sopravvivenza.
Tutto è finalizzato a sovvertire, eliminare “la didattica istituzionale, considerata nella impossibilità storica di reperire nuovi criteri validi per il futuro. La scuola non è fatta di edifici scolastici belli o brutti. Non si applica a orario fisso… In definitiva la scuola consiste nel vivere invece che nell’imparare”, scrive Alessandro Mendini su Casabella nell’articolo intitolato Un uomo è una scuola.

Valerio Borgonuovo e Silvia Franceschini (a cura di) ‒ Global Tools 1973 1975. Quando l’educazione coinciderà con la vita (Nero Editions, Roma 2018)

Valerio Borgonuovo e Silvia Franceschini (a cura di) ‒ Global Tools 1973 1975. Quando l’educazione coinciderà con la vita (Nero Editions, Roma 2018)

UN MODELLO DI VITA

In questo mettere al centro il vissuto e le soggettività si dipana un approccio educativo transdisciplinare che lavora sulla contraddizione e la messa in crisi dei linguaggi sia nell’ambito delle arti visive che del design. Grafica, comunicazione, arte, teatro, musica, architettura sono fra loro intrecciati. In questa dinamica si definisce un “modello di vita come educazione globale permanente”. I contatti con gli artisti sono molto vivaci, soprattutto con Germano Celant e l’Arte Povera si condivide il desiderio di dare vita a una discontinuità intesa come ribaltamento delle relazioni di potere e delle gerarchie nell’ambito della produzione dei saperi e delle arti. Sono questi gli elementi che rendono questa pubblicazione preziosa e soprattutto vitale per cogliere questioni che riguardano non solo il futuro del progetto ma il ruolo che designer, artisti, architetti e creativi in generale vogliono avere nella definizione del destino dell’educazione e del mondo più in generale.

Marco Petroni

Valerio Borgonuovo e Silvia Franceschini (a cura di) ‒ Global Tools 1973-1975. Quando l’educazione coinciderà con la vita
NERO Editions, Roma 2018
Pagg. 268, € 35
ISBN 9788880560487
www.neroeditions.com

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Marco Petroni

Marco Petroni

Marco Petroni, teorico e critico del design. Ha collaborato con La Repubblica Bari, ha diretto le riviste Design Plaza, Casamiadecor, ha curato la rubrica Sud su Abitare.it, è stato redattore di FlashArt. Collabora con l'edizione online di Domus. Curatore senior…

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