Adriana Civitarese – Dama
Mostra personale
Comunicato stampa
Quale può essere oggi il rapporto tra opera d'arte e spazio e quale, in questo, la posizione o il movimento dello spettatore? E per esteso: quale può essere oggi la posizione della persona nelle continue dinamiche della vita? Con queste domande si apre una mostra dove la fissità dell'arte visiva si pone in dialoga culturale, in confronto, con il mondo della danza, che per alcuni versi è il suo opposto. Ponendo in evidenza un comune denominatore quello cioè della contemplazione, che qui proponiamo come un valore dell'arte.
Adriana Civitarese opera da anni una silenziosa ricerca intorno a questo rapporto muovendo da istanze formali colte. L'artista se da un lato concepisce l'opera nel suo standard formale quale quadro/oggetto/fotografia, dall'altro facilita una ricerca di nuove interazioni opera- spazio- spettatore che avvengono nel comune denominatore della contemplazione. Così la mostra si articola come una sequenza spazio temporale di relazioni. Le opere sono come delle camere spaziali di rimando vedutista che assumono nel loro limite ciò che hanno intorno. A loro volta si lasciano poi assumere anche fisicamente dal corpo dello spettatore, generando per osmosi nuove di scene sempre diverse e sorprendenti, fissate dall'artista con scatti fotografici che ne sono la contemplazione.
Il critico Adriana Martino leggendo queste opere indica che: in un mondo e in un’epoca nei quali bisogna andare sempre più di fretta e dove nessuno ha il tempo a disposizione, le superfici specchianti (tra presenze umane o figure mutuate dalla storia classica dell'arte), ci ricordano la bontà del fermarsi. Del rallentare il frenetico ritmo per contemplare la natura circostante, immensa, fatta di soggetti e di oggetti. L'artista ha in passato intrattenuto un dialogo importante con la Terra di Siena durante una residenza artistica a tema curata da Zerynthia alla Grancia di Serre di Rapolano. Pertanto questa mostra diventa anche un recupero ed una valorizzazione del patrimonio culturale contemporaneo di questa terra.
Le coreografie create per l'occasione dell’opening da Irene Stracciati sono in perfetto dialogo con relazionalità di cui sopra. Si svolgono in maniera quasi cross-mediale ambientando ed assumendo attivamente le opere pittoriche nel corpo stesso della danza. La coreografa, partendo da assunti risalenti a Benjamin , da sempre affronta nelle sue performances la posizione della persona nello spazio anzi per meglio dire nello spazio del movimento (la danza) che poi è anche quello del tempo .
Nello specifico queste hanno come tema la delicatezza e la fragilità, tema caro alla coreografa e che la stessa ha ritrovato nelle opere dell’artista. Le musiche sono molto diverse tra loro e vanno dalle atmosfere profonde e malinconiche di Sainte Colombe a quelle dolcissime di Haya Band, giovane cantante cinese.
Nella jewelbox sono esposti gioielli ideati dalla stessa artista in collaborazione con i gioiellieri Verna di Pescara
In contemporanea si inaugura
Fuggisole
personale di Marco Andrea Magni
Galleria Fuoricampo Via Salicotto 3, Siena
Disponibile un servizio di navetta ogni 15 minuti che collegherà le due sedi
Adriana Civitarese: Vivo e lavoro a Pescara. Dopo gli anni dell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, inizio il mio percorso nel 1998 con la partecipazione all’edizione di Fuori Uso curata da Giacinto Di Pietrantonio e nella mostra Boom curata da Adriana Martino. Poi nella galleria Pio Monti a Roma in una mostra personale espongo quattro grandi ritratti pittorici di importanti personalità dell’ arte contemporanea. Sono accolta da una committenza privata che nei primi dieci anni di attività mi dà modo di realizzare una serie di opere, alcune delle quali si trovano attualmente in importanti collezioni. Contemporaneamente ho lavorato come assistente dell’artista internazionale Ettore Spalletti, compiendo numerosi viaggi in Italia e all’estero, Usa, Giappone, Europa, nei quali ho avuto modo di ampliare le mie esperienze umane e professionali fino ai primi anni duemila e vengo coinvolta in un certo numero di mostre collettive e personali. Con Zerynthia partecipo nel 2000 alla Biennale di Cuba con un piccolo ritratto a matita e alla mostra Riunione Mondana presso il centro per l’arte contemporanea di Serre di Rapolano, Siena, curata da Ettore Spalletti e Mario Pieroni. Dalla Dena Fuondation ricevo una borsa artist in recidence presso OmiArt negli USA. Nei successivi dieci anni collaboro a vari progetti e iniziative pubbliche nell’ambito artistico e culturale. Nel 2015 realizzo per LEM Italia Lingue d’Europa e del Mediterraneo, la Bandiera della Diversità Linguistica, presentata a Ginevra nel 2018 alle Nazioni Unite. Nel 2016 Blessing Art, a cura di Adriana Martino. Studi Aperti nel 2018 co- curata con Paola Mucci e Giovanni Anderlini a Pescara.
Irene Stracciati danzatrice di formazione classica e coreografa freelance, ha prodotto molti spettacoli a proprio nome come regista. È stata assistente dal 2007 al 2015 del coreografo e danzatore Virgilio Sieni, partecipando anche agli eventi di Marsiglia capitale della cultura 2013, e alla Biennale Danza di Venezia 2014. Ha una propria scuola di formazione professionale per danzatori classici e contemporanei. Collabora, con il suo progetto non-terapia, con diverse strutture in Italia per la formazione di danzatori con disabilità intellettive e disagio psichiatrico.
Il coordinamento di teoretica del confronto è a cura del
Dr. Romeo Giuli
L'evento si inquadra nella manifestazione : open zona toselli