Marco Gastini

Informazioni Evento

Luogo
GIORGIO PERSANO
Via Principessa Clotilde 45, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì – sabato: 10 – 13 | 15.30 – 19

Vernissage
22/02/2019

ore 18

Artisti
Marco Gastini
Generi
arte contemporanea, personale

la Galleria Persano inaugura un’importante mostra di Marco Gastini, recentemente scomparso.

Comunicato stampa

Il 22 febbraio 2019 la Galleria Persano inaugura un’importante mostra di Marco Gastini, recentemente scomparso.
Concordato da tempo con l’artista, il progetto espositivo ripercorre la sua storia dagli anni ’70 ad oggi, proponendo una selezione di opere inedite di grandi dimensioni e un’ampia raccolta di maquettes.

Apre la mostra il monumentale Il sogno respira nell’aìre (1988), per la prima volta esposto in una galleria, una composizione carica di impasti cromatici, che se da una parte pare accuratamente orchestrata nello spazio, dall’altra sembra pronta ad invaderlo. I cerchi possono diventare ruote, il dipinto farsi scultura, e l’aìre finisce con l’incarnare l’idea di pittura, che vive di movimento, di precarietà. “Sono sempre stato attratto dalle cose in bilico, siano questi pensieri, azioni, materiali, segni che stanno per muoversi nella loro tensione, cose mai ferme, attrazioni e repulsioni, come in sospensione, in attesa.”

Si prosegue con Mentre ancora la polvere muove (1987), composto da quattro lamiere di rame, dove il nerofumo, che pare essersi appena posato opaco sulla superficie luminosa del metallo, viene graffiato. L’opera, di grande impatto e intensità, rimanda al gesto magico ed arcaico della pittura rupestre.

Si distingue da questi lavori più materici, una serie di importanti tele bianche o madreperlacee, attraversate ora da lievi tratti a carboncino, ora da tocchi vigorosi, o solcate da ardesie che tagliano i piani, feriscono e accrescono la materia. Qui l’azione pittorica prende il sopravvento, la tela si scuote in movimenti, per poi ritornare impalpabile e carica di lirismo. Pur muovendosi su polarità diverse, tutti i lavori sono attraversati da una comune tensione energetica, un inaspettato senso di lievitazione capace di trascendere la materia stessa.

A far da controcampo, al centro dello spazio espositivo, alcune maquettes che l’artista abitualmente realizzava come progetti o in forma autonoma, selezionate per aiutarci a seguire lo sviluppo del suo lavoro negli anni. Un percorso che ci conduce in un viaggio nel tempo e che intende trasmettere, dell’artista e amico, un ricordo vivo e aperto al futuro.

Marco Gastini (Torino 1938 – 2018).
Gastini ha presentato il suo lavoro alla Biennale di Venezia (1976, 1982) e in numerosi musei nazionali ed esteri, tra i quali: la Städtische Galerie im Lenbachhaus di Monaco di Baviera, la Galleria Civica di Modena, il PAC di Milano, la Galleria Civica d’Arte Moderna di Bologna, la Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Trento, i Kunstverein di Francoforte e San Gallo, l’Orangerie im Schlosspark Belvedere di Weimar, la GAM di Torino, il CAMeC di La Spezia, la Kunsthalle di Göppingen, il MAMbo di Bologna, Ca’ Pesaro di Venezia. Sue opere sono conservate in collezioni private, di fondazioni e istituzioni pubbliche, tra le quali si contano la GAM di Torino, il Museo del Novecento di Milano, il MAMbo di Bologna, il Mart di Rovereto (VAF-Stiftung), Il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, il Moderna Museet di Stoccolma e la Städtische Galerie im Lenbachhaus di Monaco.