Ponte Morandi a Genova. Pinksummer lancia un bando per una riflessione sulla tragedia

Le proposte pervenute saranno presentate, in forma di progetto, nella prossima mostra nella galleria genovese, incentrata su un ragionamento dell’artista Peter Fend e dell’architetto Yona Friedman sulle infrastrutture e sul ponte

Innescare una riflessione sull’immensa tragedia avvenuta a Genova il 14 agosto 2018 con il crollo del Ponte Morandi. È questo il senso del bando di idee per un’“anarchitettura”, attivato da Pinksummer, la galleria genovese diretta da Francesca Pennone e Antonella Berruti, prossima a inaugurare (il 28 febbraio) la mostra Filling the Absence dell’artista americano Peter Fend e dell’architetto ungherese, naturalizzato francese, Yona Friedman, curata da Andrea Canziani ed Emanuele Piccardo con un film documentario co-prodotto dal Museo Nivola e da Pinksummer, curato da Lennart Wolff. “La prossima mostra che inauguriamo il 28 febbraio con Yona Friedman e Peter Fend parte da un ragionamento sulle infrastrutture e sul ponte che Peter Fend ha attivato già da agosto”, spiegano ad Artribune le due galleriste. “In seguito abbiamo ritenuto importante lanciare una call per riflettere sul tema del ponte, dato che una riflessione è mancata”.

Open call Filling the Absence

Open call Filling the Absence

IL BANDO

A partire da un’immagine specifica – quella del punto in cui il viadotto sul torrente Polcevera si interrompe drammaticamente come uno squarcio nel paesaggio ligure – chi parteciperà alla call dovrà lavorare con l’assenza ed eventualmente riempirla. “Si tratta di una provocazione elusiva, non cinica”, continuano le galleriste, “ci piacerebbe che il ponte crollato, come la casa del progetto di Matta-Clark A W-Hole House, diventasse, con il suo grande cut, una struttura anarchica, priva di senso univoco, al di là di ogni confine dogmatico, con una sua propria bellezza spaesante atta a ricevere un’intrusione fuori da qualsivoglia consenso paternalizzato e paternalizzante”.

COME PARTECIPARE

Nel 1973, infatti, il figlio del surrealista cileno Roberto Matta, Gordon Matta-Clark, invitato a Genova dalla galleria Forma, realizza uno dei suoi primi interventi di cutting legale: A W-Hole House. L’artista trasforma l’architettura di una casa abbandonata a Sestri Ponente, poco lontano dalla Val Polcevera e dai quartieri di Sampierdarena e Cornigliano, in una anarchitettura, ovvero una fusione di architettura e anarchia, con tagli, bucature e fratture all’interno della struttura. Una modalità operativa che anche il bando di Pinksummer intende suggerire: “Vorremmo che il taglio del viadotto sul torrente Polcevera lavorasse insieme a voi, invitandovi all’intrusione, ospitando le proprie trasformazioni”, si legge nel testo. A chi si rivolge la call? “La richiesta è rivolta a architetti, designer, artisti, scrittori, poeti, fornai”, rispondono le galleriste. “Le proposte che arriveranno saranno esibite in mostra in forma di progetto”. C’è tempo fino al 15 marzo per partecipare.

– Claudia Giraud

http://jobs.artribune.com/competitions/open-call-filling-the-absence/2867.php

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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