Biennale di Venezia 2019, Miracle Workers Collective al lavoro per il Padiglione della Finlandia
Il collettivo transdisciplinare, selezionato per rappresentare la Finlandia a Venezia, presenterà a Berlino (e non solo) il proprio progetto prima di approdare in Laguna
Della partecipazione della Finlandia alla 58. Mostra Internazionale d’Arte di Venezia – che si terrà dall’11 maggio al 24 novembre 2019 – abbiamo iniziato a parlare nel novembre 2017: con la 57. Biennale d’Arte ancora in corso, il paese scandinavo pensava già all’edizione successiva della manifestazione, lanciando una call rivolta a curatori e artisti per presentare progetti pensati per il proprio Padiglione nazionale. La scelta è ricaduta sul Miracle Workers Collective, collettivo formato da artisti, registi, scrittori, intellettuali, performer e attivisti che avranno il compito di “re-immaginare” il Padiglione finlandese. A due mesi dall’inizio della Biennale, il collettivo rivela le prime anticipazioni sul lavoro che presenteranno in Laguna: A Greater Miracle of Perception, un progetto che si svilupperà attraverso una serie di eventi pubblici che partirà il prossimo 3 aprile dalla città di Berlino.
MIRACLE WORKERS COLLECTIVE ALLA BIENNALE
Il Miracle Workers Collective è una crew formata da artisti, cineasti, scrittori, intellettuali, artisti e attivisti, tra cui la scrittrice Maryan Abdulkarim, lo sceneggiatore e regista Khadar Ahmed, lo scrittore e regista Hassan Blasim, la coreografa Sonya Lindfors, gli artisti Outi Pieski, Leena Pukki e Martta Tuomaala, l’artista e curatore Lorenzo Sandoval, il cineasta Christopher L. Thomas, il cineasta e cantastorie Suvi West e i curatori Giovanna Esposito Yussif, Bonaventure Soh Bejeng Ndikung (già attivo in documenta 14) e Christopher Wessels. Esplorando il miracolo come un veicolo poetico da cui espandere le percezioni e le esperienze, il collettivo realizzerà la mostra attraverso collaborazioni cinematografiche e un’installazione scultorea site specific di Outi Pieski che presenteranno la transnazionalità del popolo Sámi attraverso Norvegia, Svezia, Finlandia e Russia. Creando uno spazio di incontro, il Padiglione sfiderà la nozione di rappresentazione nazionale e appartenenza.
A GREATER MIRACLE OF PERCEPTION A BERLINO
Oltre alla Biennale, il lavoro performativo, filmico e sonico del collettivo si manifesterà attraverso una serie di eventi pubblici che si svolgeranno a Berlino, Venezia, Karasjok e Helsinki nel corso del 2019. A Greater Miracle of Perception: The Berlin Iteration è il primo degli appuntamenti in programma, ideato per presentare il progetto e presentare le pratiche del Miracle Workers Collective al pubblico internazionale. Il programma include proiezioni, letture, performance e conferenze tenute dai membri del collettivo e da artisti e professionisti del mondo della cultura. Il primo appuntamento si terrà il 3 aprile allo Stiftung Brandenburger Tor a Berlino.
– Desirée Maida
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