Péter Korniss – Transizione

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE
Piazza S. Egidio 1B , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Da martedì a domenica ore 10.00 – 20.00

Vernissage
10/04/2019

ore 18

Artisti
Péter Korniss
Generi
arte contemporanea, personale

A due anni dalla retrospettiva in patria arriva al Museo di Roma in Trastevere la personale dell’artista magiaro.

Comunicato stampa

Considerato una delle personalità più significative della fotografia contemporanea ungherese, Péter Korniss approda a Roma con la mostra intitolata Transizione in programma al Museo di Roma in Trastevere dal 10 aprile al 2 giugno. L’esposizione, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzata dall’Ambasciata di Ungheria, Accademia d’Ungheria in Roma, Galleria Várfok di Budapest con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura, arriva a due anni di distanza dall’ottantesimo compleanno del fotografo e dalla retrospettiva monumentale a lui dedicata dalla Galleria Nazionale Ungherese.

La mostra curata da Krisztina Kovács, direttore della Galleria Várfok di Budapest, si concentra principalmente sulla scomparsa della cultura contadina tradizionale nell'Europa orientale e si compone delle più emblematiche fotografie realizzate dall’artista nella sua lunga carriera. Dai suoi prima scatti del villaggio transilvano Sic, realizzate nel 1967, alla più recente e concettuale serie Guest Worker Women a Budapest (2014-17), Korniss ha rappresentato con occhio attento i cambiamenti e i segni irreversibili che la globalizzazione ha lasciato sulla cultura e sulla vita familiare delle comunità dei villaggi rurali.

Divisa in quattro sezioni, allestite in ordine cronologico, la mostra vuole mettere in risalto lo sforzo coerente e il lavoro coscienzioso che hanno caratterizzato la carriera di Korniss per cinquanta anni, sottolineando al contempo la sua forte sensibilità fotografica, costantemente ravvivata e rinnovata nel tempo. Si comincia con la sezione del chiostro in cui prende vita il primo capitolo della mostra dal titolo Il passato 1967 – 1978, per poi proseguire con la seconda parte intitolata Transizione 1989 – 2016. Il terzo capitolo, invece, è dedicato completamente alla nota serie The Guest Worker, incentrata sulla vita dei pendolari. Queste opere, realizzate tra il 1979 e il 1988, sono ormai pietre miliari della fotografia – come la celebre immagine degli Armadietti per alimenti degli operai – la cui potenza espressiva offre ancora oggi spunti validi per gli artisti contemporanei ungheresi. L’esposizione si conclude poi con la quarta e ultima parte dal titolo Guest Worker Women a Budapest 2012 – 2015, con le fotografie più recenti dell’artista dedicate alle donne transilvane provenienti da Szék, che lavorano a Budapest indossando ancora oggi gli abiti tradizionali rossi.

PÉTER KORNISS
Korniss ha lavorato come fotoreporter per la stampa ungherese così come per altre riviste internazionali, tra cui il National Geographic, GEO Magazine, Airone, Fortune e Forbes. Dal 1977 è stato membro della giuria del World Press Photo per tre anni.

Come fotografo documentarista ha trascorso più di cinquant’anni a registrare il modo di vivere e la cultura contadina in via di estinzione. Dalla fine degli anni ’70 ha iniziato a concentrarsi sulla vita dei pendolari e ha seguìto la vita di András Skarbit per oltre un decennio. La serie The Guest Worker (1988) è stata il primo progetto fotografico a lungo termine nella scena artistica ungherese ed è stata esposta in tutto il mondo, tra cui Monaco di Baviera, Stati Uniti, Praga, Bratislava, e una selezione è stata anche in mostra alla Royal Academy of Art di Londra.

Sui suoi progetti sono stati pubblicati dei libri importanti: Heaven’s Bridegroom (1975), Passing Times (1979), The Guest Worker (1988), Inventory (1998), Attachment (2008) e Continuing Memories (2017).

Le sue fotografie, esposte in diverse gallerie e musei in sedici paesi, sono reperibili nelle seguenti collezioni: Museo Ungherese della Fotografia (Kecskemét, Ungheria), Musée Nicephore Niépce (Chalon-sur-Saône, Francia), National Science and Media Museum (Bradford, Regno Unito), Museo Déri (Debrecen, Ungheria), Museo Laczkó Dezső (Veszprém, Ungheria), Galleria Nazionale Ungherese (Budapest, Ungheria), Getty Research Center (Los Angeles, Stati Uniti), The Archive of Modern Conflict (Toronto, Canada).