Come un film. Il cinema post futurista degli anni ’30

Informazioni Evento

Luogo
CASA D'ARTE FUTURISTA - FORTUNATO DEPERO
Via Portici 38, Rovereto, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
12/04/2019

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Curatori
Nicoletta Boschiero, Federico Zanoner
Generi
arte moderna, cinema

Il programma espositivo della Casa d’Arte Futurista Depero si arricchisce di un nuovo capitolo dedicato al linguaggio cinematografico. Protagonista è la figura di Emanuele Caracciolo (1912-1944), regista e rappresentante del Gruppo Futurista Napoletano, la cui attività è documentata nel fondo Fortunato Depero conservato nell’Archivio del ‘900 del Mart.

Comunicato stampa

I

l programma espositivo della Casa d’Arte Futurista Depero si arricchisce di un nuovo capitolo dedicato al linguaggio cinematografico. Protagonista è la figura di Emanuele Caracciolo (1912-1944), regista e rappresentante del Gruppo Futurista Napoletano, la cui attività è documentata nel fondo Fortunato Depero conservato nell’Archivio del '900 del Mart.
Nonostante i futuristi abbiano guardato al cinema con curiosità e interesse, le produzioni degli anni '10 e '20 non sono numerose e sono andate in gran parte disperse. Negli anni '30, con l’avvento del sonoro e la nascita di Cinecittà, il cinema italiano vive nuove fasi produttive di cui è invece possibile ricostruire le vicende.

Attraverso una selezione di fotografie, lettere, libri e riviste, la mostra approfondisce alcuni casi esemplari gettando nuova luce sui progetti e sui contatti di Depero con il mondo del cinema. Arricchiscono il percorso un documentario girato da Walter Caprara e gli estratti di alcuni film particolarmente significativi: Thaïs di Anton Giulio Bragaglia, l’unico esemplare futurista giunto fino ai nostri giorni, Troppo tardi t’ho conosciuta di Caracciolo, pellicola andata perduta e ritrovata nel 2003, Marionette di Carmine Gallone, pilastro del cinema popolare almeno fino agli anni Cinquanta.