Daniele Nitti Sotres – Crocevia
Il titolo della mostra di Daniele Nitti Sotres è eloquente, Crocevia. In molti, infatti, sono passati dalla chiesa di San Sisto, una volta sconsacrata divenuta studio e quindi museo dello scultore siciliano Francesco Messina. Questo luogo, sito nel cuore di Milano, è fortemente segnato dalla sua destinazione originaria, che oggi diviene per Nitti Sotres un punto di snodo, di riflessione sulle diverse possibilità della scultura.
Comunicato stampa
Il titolo della mostra di Daniele Nitti Sotres è eloquente, Crocevia. In molti, infatti, sono passati dalla chiesa di San Sisto, una volta sconsacrata divenuta studio e quindi museo dello scultore siciliano Francesco Messina. Questo luogo, sito nel cuore di Milano, è fortemente segnato dalla sua destinazione originaria, che oggi diviene per Nitti Sotres un punto di snodo, di riflessione sulle diverse possibilità della scultura.
La mostra, il cui tema portante è il rapporto fra spazio e scultura, è divisa in tre momenti.
Al piano terreno, quello di entrata al museo, è Groove around Messina, un’installazione site specific, un bosco di sculture autoportanti, in cui pietre di diverse misure sono collocate all’incrocio di tondini di ferro di 1,5 cm di diametro. La posizione dei gruppi di opere è in stretto rapporto con la pianta della chiesa. Lo spettatore si trova di fronte a una piantumazione di sculture, in cui è un ritmo, il riferimento è alla musicalità della scultura con un richiamo alle ricerche di Fausto Melotti, di Eduardo Chillida, artisti amatissimi.
Come già scritto, la mostra al Museo Messina nasce da pensieri sullo spazio. Spazio che Nitti considera come un pentagramma in cui porre le sculture, come segni musicali, note.
Il secondo momento è allestito al piano sotterraneo ove è collocata Crocevia. È una grande croce a terra, formata da 9 elementi geometrici, uguali tra loro, realizzati con terra bruna di fonderia. Al centro è il segno del calco di una pietra. Ogni componente è divisa in due dalla traccia del tondino di ferro di Groove around Messina.
È un’analisi dei principi classici della scultura, in cui il calco è momento aurorale. Differenza e ripetizione così Deleuze. Sono gli stessi elementi al piano inferiore in negativo, a quello superiore in positivo.
Di fronte a Crocevia è collocato il mezzobusto di Messina di Pio XII che osserva il tutto con ieratica severità.
Il terzo momento della mostra è costituito da alcune carte progettuali e da una scultura, Tiresia, come l’indovino cieco della mitologia greca.
È la domanda che sottende al tutto: quale il destino della scultura in questo particolare momento dell’arte?
Nitti non ci offre risposte certe, ma sicuramente ci dà qualche spunto per andare avanti.