Giorgio Morandi in mostra a Bilbao. Il Guggenheim getta nuova luce sull’arte del pittore italiano
La mostra al Guggenheim Museum di Bilbao è la prima a sottolineare l'influenza chiave delle scuole spagnole, bolognesi e francesi dei secoli XVI, XVII e XVIII nel lavoro del grande artista noto per i dipinti di bottiglie
La pittura di Giorgio Morandi (Bologna, 1890–1964) è la quintessenza della figurazione e la mostra appena inaugurata al Guggenheim Museum è la prima a gettarvi nuova luce, sottolineando l’influenza che sulla sua opera hanno avuto gli antichi maestri spagnoli (El Greco, Francisco de Zurbarán), bolognesi (Giuseppe Maria Crespi, Pietro Longhi) e francesi (Jean Siméon Chardin).
Le tre sezioni espositive mettono infatti in dialogo i dipinti di Morandi e quelli dei maestri del passato, evidenziando le qualità preminenti che l’artista bolognese ha assorbito da tali precursori: la teatralità della pittura spagnola del XVII secolo, il naturalismo del Seicento italiano, l’intimità e la geometria di Chardin. Il pubblico potrà scoprire come Morandi ammirasse e prendesse spunto dai fiori di El Greco, traesse ispirazione dall’uso della luce da parte di Zurbarán per evocare la forma, si concentrasse sui minimi dettagli delle composizioni di Crespi e dei castelli di carte di Chardin. Il Museo Morandi di Bologna collabora con un prestito di quindici opere di Giorgio Morandi: otto dipinti (sei nature morte e due fiori) e sette nature morte realizzate con la tecnica dell’acquaforte. A queste si aggiungono cinque lavori di antichi maestri (tele di Giuseppe Maria Crespi, Pietro Longhi e Jacopo Bassano) appartenenti alla collezione di Morandi e di norma conservati a Casa Morandi, in via Fondazza 36 a Bologna. Ecco le immagini…
– Claudia Giraud
Bilbao // fino al 6 ottobre 2019
A Backward Glance. Giorgio Morandi and the Old Masters
Guggenheim Museum
Abandoibarra Etorb., 2
www.guggenheim.org
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