Cinquantotto titoli, anteprime europee e mondiali, cinque cortometraggi, dieci cinematografie, cinquanta ospiti internazionali, duecento studenti, più di mille accreditati: sono alcuni dei numeri snocciolati da Sabrina Baracetti, presidente del CEC – Centro Espressioni Cinematografiche, che organizza dal 1999 un evento prezioso, in grado di attrarre ormai almeno 50mila presenze provenienti da tutto il mondo. Prezioso perché il FEFF rappresenta un’occasione imperdibile per affacciarsi a una cinematografia altrimenti spesso invisibile, proveniente da Hong Kong, Giappone, Cina, Thailandia, Malesia, Singapore, Taiwan, Indonesia, Filippine, Corea del Sud.
Cinema d’ogni tipo, come si annuncia nel promettente trailer della manifestazione firmato da Quark Henares, spaziando con disinvoltura tra commedie, wuxiapian, storie di gangster e film pink. In una felice combinazione di opere alte e basse, blockbuster e film d’autore, stili e generi, il FEFF è da anni vetrina di opere di grande valore, come già accaduto per i “casi” Departures, Poetry, A Simple Life, Il Buono, il matto e il cattivo.
Ad aprire questa edizione del festival sarà il fresco Sunny del sudcoreano Kang Hyeong-Cheol, ma ci sono molti altri titoli attesi: dal fantasy-peplum Thermae Romae di Hideki Takeuchi, tratto dal celebre manga di Mari Yamazaki, fino alla commedia giapponese Rent-a-cat di Ogigami Naoko, vero e proprio film di punta che promette di tradursi in un’originale trasposizione filmica delle favole animate da Hayao Miyazaki. Altri titoli imperdibili in programma al Teatro Nuovo Giovanni da Udine e al Cinema Visionario sono il campione d’incassi taiwanese You Are the Apple of My Eye di Giddens Ko, il violentissimo e stilizzato film giapponese Hard Romanticker di Su-yeon Gu e il film di chiusura The Viral Factor del re dell’action movie Dante Lam.
Grande curiosità anche per i cortometraggi, per i tre intensi minuti sulla tragedia di Fukushima girati da uno dei più importanti autori giapponesi, Ryuichi Hiroki, e per le quattro opere selezionate dal Festival Fresh Wave diretto dal maestro del noir di Hong Kong Johnnie To. Lo stesso autore sarà presente a Udine per presentare in anteprima la sua commedia romantica Romancing in Thin Air e per ritirare il Gelso d’oro alla carriera che gli verrà conferito dagli organizzatori.
Uno sguardo al passato per la retrospettiva Il Decennio Oscuro: cineasti coreani negli anni ‘70 curata da Darcy Paquet, che prevede la raccolta di dieci pellicole, quasi tutte introvabili in Occidente, prodotte durante uno dei periodi più oscuri (ma culturalmente più fertili) della storia della Corea del Sud.
Non solo cinema a Udine dal 20 al 28 aprile, ma una grande festa fatta di suoni, immagini, sapori e profumi dell’Asia che invaderanno piazze, corti e vicoli del centro città. Ottanta eventi collaterali sapranno accontentare un po’ tutti i palati: al tradizionale “frico” si affiancheranno infatti il sushi, i mercatini di artigianato asiatico, cosplay contest, dj set, ikebana, origami, haiku, cerimonie del tè, tiro con l’arco, dimostrazioni di arti marziali, corsi di lingue orientali e molto ancora. Come resistere?
Beatrice Fiorentino
www.fareastfilm.com
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