Jusqu’à la prochaine averse
Mostra collettiva.
Comunicato stampa
“Jusqu’à la prochaine averse”
Incrociare gli sguardi, confrontare le pratiche. Sono termini ai quali siamo abituati nell’arte contemporanea. Non è raro trovarli nelle esposizioni collettive ed è ovvio, quando si è in più si deve discutere.
Il piacere del lavorare in comune è quello di sedersi attorno a un tavolo, su una terrazza e costruire insieme una proposta. Quel tempo allegro e dolce, quella conversazione durante il caffè dopo un buon pasto, quel tempo è un privilegio. È il momento in cui le idee si muovono senza intoppi sulla tovaglia tra le posate e le macchie di vino, prima che la pioggia ci costringa a riordinare tutto in fretta. I frammenti di questi scambi saranno tradotti, messi in forma nello spazio e, di ogni artista, si ritroveranno il linguaggio e le particolarità. Così si incrociano l’energia e le sfumature folli di Gregory Sugnaux, la fine ingegnosità di Martin Jakob e la grezza fragilità di Liza Trottet, sperando che il visitatore assapori la ricchezza di questi incontri.