I Martedì Critici – Liliana Dematteis
Tredicesimo appuntamento stagionale de «I Martedì Critici», gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea organizzati dall’«Associazione Culturale I Martedì Critici», giunti al decimo anno di attività.
Comunicato stampa
Martedì 21 maggio avrà luogo il tredicesimo appuntamento stagionale de «I Martedì Critici», gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea organizzati dall'«Associazione Culturale I Martedì Critici», giunti al decimo anno di attività.
La programmazione prevede la partecipazione di numerose figure di primo piano del mondo dell'arte contemporanea, attive in Italia e all’estero, in una serie di appuntamenti che si svolgeranno presso diverse sedi, dal Visionarea Art Space di Roma all'Accademia di Belle Arti di Roma.
Ospite del tredicesimo appuntamento stagionale de
«I Martedì Critici» sarà
Liliana Dematteis
Liliana Dematteis ha fondato la Galleria Martano insieme al marito Giuliano Martano nel 1966 e ne ha mantenuto il nome dopo la morte di questi nel 1971, e ne ha orientato le scelte verso un'arte di tendenza alternando le mostre dedicate ai protagonisti storici con artisti in linea con le ricerche contemporanee negli ambiti della pittura, dell’arte concettuale e della sperimentazioni e artistica degli ultimi cinquant’anni.
L'attività della galleria si è focalizzata fin dai primi anni nella riscoperta e rivalutazione anche a livello storico-critico, di quelle avanguardie storiche fino a quel momento in ombra: da alcuni aspetti del futurismo Fortunato Depero, Francesco Cangiullo, Luigi Russolo, alle avanguardie astratte italiane facenti capo al Gruppo del Milione (Melotti, Veronesi, Fontana, Licini, Reggiani), il Gruppo di Como (Radice, Galli, Rho) e ad altri protagonisti dell'astrattismo internazionale (Alberto Magnelli, Sonia Delaunay, Michel Seuphor, Laszlo Moholy-Nagy, Vordenberg-Gildewart).
Accanto al futurismo ed all’astrazione storica, e mano a mano negli anni, si sono susseguite importanti mostre dedicate a maestri dell'arte contemporanea (Mark Rothko, Yves Klein, Pinot Gallizio,i Giorgio Griffa, Vincenzo Agnetti, Allan Kaprow, Marco Gastini, Giuseppe Spagnulo, Paolo Icaro, Piero Ruggeri, Dadamaino, Fabio Mauri, etc.
Particolare attenzione è stata dedicata alla fotografia storica (da Man Ray a Veronesi e Florence Henri) ma anche a mostre con interessi più specifici quali l'architettura fra futurismo, razionalismo e modernità di Alberto Sartoris nel 1973 e 1980 o al design creativo con lavori e progetti di Franco Mello nel 1983, o la rassegna dedicata all’Architettura Radicale nel 2009.
La Galleria si è occupata più intensamente in questi ultimi anni di artisti giovani o esordienti: Pierluigi Fresia, Iginio De Luca, Driant Zeneli, Alessandro Quaranta etc.
Accanto all'attività espositiva, la Galleria ha svolto negli anni una notevole attività editoriale, e Liliana Dematteis si è altresì impegnata in un lavoro di ricerca, catalogazione e diffusione di libri d'artista, attività che si è estrinsecata attraverso numerose mostre e pubblicazioni divenendone una delle massime esperte in Italia. A questo tema ha dedicato fin dall’inizio della sua attività un’attenzione particolare, realizzando con molti degli artisti che hanno lavorato nella sua galleria un prodotto artistico in sostituzione del catalogo della mostra. Ha organizzato mostre pubbliche e convegni e ha curato nel 1998, in collaborazione con Giorgio Maffei, una ricognizione di tutta la produzione italiana Libri d’artista in Italia. 1960-1998. Collezionista attenta al nuovo, ha creato una collezione unica nel panorama italiano, che nel 2007 ha affidato al Mart di Rovereto, di circa millecinquecento libri d’artista pubblicati a partire dagli anni ’60 fino ai nostri giorni. La sua collezione è entrata ora a far parte delle collezioni della J. Watson Library al Metropolitan Museum di New York.
E sempre accanto all’attività espositiva, Liliana Dematteis ha costituito, nel 1998, l’Archivio Gallizio dedicato allo studio ed al recupero del lavoro e del pensiero dell’artista Pinot Gallizio, conosciuto in tutto il mondo per la sua partecipazione all'Internazionale Situazionista e per la sua pittura industriale, pubblicando il catalogo generale delle opere, i suoi scritti e collaborando tuttora attivamente con istituzioni e musei internazionali per mostre, ricerche e pubblicazioni.