Che gusto c’è Nutrimento Identità Relazione
ARTEPRIMA, da sempre attenta all’arte come dispositivo d’indagine del mondo interiore e di relazione con quello esterno, ha ideato una serata particolare, un format ripetibile che metteremo in scena per la prima volta il 22 Maggio 2019 da Taverna Volpetti nell’antico quartiere di Testaccio a Roma.
Comunicato stampa
ARTEPRIMA, da sempre attenta all’arte come dispositivo d’indagine del mondo interiore e di relazione con quello esterno, ha ideato una serata particolare, un format ripetibile che metteremo in scena per la prima volta il 22 Maggio 2019 da Taverna Volpetti nell’antico quartiere di Testaccio a Roma, luogo simbolo del cibo e dell’incontro. Grazie al nutrimento come metafora, e all’arte come dispositivo simbolico relazionale, cercheremo tutti di riavvicinarci all’essenza del nostro essere attraverso azioni che traducono valori atavici e vitali.
Si entra nel ristorante alle 19,30 per un aperitivo durante il quale l’artista Filippo Riniolo, specializzato in emersione di valenze sociali attraverso l’uso di simboli e dialettica poetica relazionale, racconta una storia legata al cibo e alla condivisione, in modo da creare nei partecipanti già una sorta di immaginario sul tema. Mentre racconta, Filippo appunta un cartellino adesivo con il nome di battesimo su ognuno degli avventori. In questo modo, oltre che annullare il normale anonimato delle persone, risvegliamo la prima delle attenzioni necessarie per segnare la differenza tra luogo e non-luogo: il nome, che è la nostra condizione identitaria inevitabile, ci viene dato alla nascita e ci resta per sempre.
Quindi con il nome sul petto non siamo numeri, siamo persone, e questo si porta dietro desideri, variabili umanistiche e risvolti imprevedibili.
Alle 20/20,30 ci si siede per cenare e ognuno ordina e offre la cena a un altro ospite del locale, individuandolo sulla base del nome, cercando di avvicinarsi ai suoi gusti e alle sue necessità sulla base delle sensazioni ricevute da quel breve e casuale incontro.
Dallo sguardo, primo elemento valoriale dell’arte, dovremo sforzarci di comprendere i gusti di un’altra persona. In questo modo simbolico apriamo la mente allo scambio dalle conseguenze imprevedibili, all’estemporaneità emotiva che non lascia spazio alle nostre comfort zone e ci rende aperti al mistero, all’avventura, al viaggio condiviso.
L’idea nasce da Raffaele Giannitelli, architetto Responsabile di rigenerazione urbana / umana per ARTEPRIMA, ed è il punto di partenza di un’idea più ampia di inclusione e partecipazione dell’intero quartiere che verrà messa in campo più avanti. Le serate nei luoghi di incontro – dai ristoranti ai bar, dalle discoteche alle piazze dell’antica Grecia – nascondono, da millenni, un bisogno profondo, un vero e proprio desiderio di aggregazione, affetto, confronto e riconoscimento reciproco che non viene più percepito come tale. Spesso le strade, i ristoranti, i centri commerciali in particolare diventano non-luoghi in cui siamo anonimi consumatori, persone in coda, clienti.
La sala diventa così il nostro universo, il nostro pianeta condiviso in cui dobbiamo aver la massima attenzione verso chi lo sta vivendo con noi. In sintesi per noi è un esperimento che può essere traslato sul senso di comunità, in cui per una sera proviamo a simulare la nostra vita di cittadini che finalmente si avvalgono della sensibilità, della cultura e dell’empatia – e le sviluppano - invece che di regole e prassi costruite da altri.
Lo scopo di ARTEPRIMA è produrre nuove prassi e nuove pratiche per lo sviluppo dell’identità intesa come condizione necessaria per la relazione e lo scambio con gli altri, non come confine, muro o chiusura che sono tutti elementi innaturali e si nutrono
di spersonalizzazione dei luoghi e degli esseri umani.
Taverna Volpetti
Roma, 22 Maggio 2019 ore 19,30
Via Alessandro Volta 8, Roma
Concept: Raffaele Giannitelli
Artista: Filippo Riniolo
Testo: Francesco Cascino
iscrizioni / informazioni:
info(at)arteprima.org - +39.335.5877992
Video concept: https://www.youtube.com/watch?v=4KKKQmbth9E
www.arteprima.org