Matteo Mauro – Il mio Barocco

Informazioni Evento

Luogo
EX MONASTERO DEI BENEDETTINI
piazza Dante, Catania, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

31 maggio – 20 giugno 2019 Il mio Barocco | 31 maggio 2019, ore 18.00 opening e performance sonora

presso Ex Monastero dei Benedettini – Cucine Reparto Superiore, piazza Dante, Catania

07 giugno 2019, ore 19.00 Incontro con Matteo Mauro

presso Andrea Guardo Studio, piazza Ettore Majorana (Umberto) 24, Catania

15 giugno – 14 luglio 2019 Il mio Barocco | 15 giugno 2019, ore 19.00 opening e virtual reality installation

presso KōArt – Unconventional Place, via San Michele, 28, Catania

Vernissage
31/05/2019

ore 18

Artisti
Matteo Mauro
Curatori
Daniela Vasta, Federica Santagati
Generi
arte contemporanea, personale

Dal 31 maggio al 14 luglio 2019 negli spazi dell’ex Monastero dei Benedettini, della Ko Art Gallery e di Andrea Guardo Studio, si riflette – attraverso mostre d’arte visiva e incontri con l’artista – sul Barocco e la lettura contemporanea data da Matteo Mauro.

Comunicato stampa

Dal 31 maggio al 14 luglio 2019 negli spazi dell’ex Monastero dei Benedettini, della Ko Art Gallery e di Andrea Guardo Studio, si riflette - attraverso mostre d’arte visiva e incontri con l’artista - sul Barocco e la lettura contemporanea data da Matteo Mauro. Il Mio Barocco a cura di Federica Santagati e Daniela Vasta, entrambe docenti del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania, è un progetto che l’artista, architetto, e designer, catanese di nascita e londinese d’adozione, sviluppa ormai da diversi anni, inseguendo con tenacia una sintesi fra tradizione figurativa e tecnologie digitali. La ricerca di Matteo Mauro mira alla comprensione del significato del termine micromegalico nel campo della storia dell’arte, in particolare, nell’ornamentazione Barocca e Rococò.

«Alle fondamenta di questa ricerca – spiega Daniela Vasta - c’è un “ritorno”: un ritorno innanzitutto strettamente geografico, nella terra d’origine, dopo gli studi condotti in Inghilterra; ma anche un ritorno all’arte del passato, e in special modo al repertorio di temi e di immagini del Barocco siciliano, un imprinting indelebile nell’immaginario del giovane artista. (…) Le prime applicazioni di questa ricerca – nutrite dal confronto costante con gli originali settecenteschi, meticolosamente rintracciati in importanti collezioni pubbliche e private – producevano prove via via più complesse: ai segni semplici succedevano stratificazioni lineari sempre più intricate; al bianco e nero dei prototipi si addizionavano palette di colori diversi; si sperimentavano supporti opachi o riflettenti, rigidi o flessibili. Attraverso ulteriori approfondimenti tecnici e sperimentazioni, le opere così ottenute avrebbero dato origine a quella singolare rivisitazione del Barocco che tutt’oggi è in corso, ricca di implicazione e prospettive. La padronanza del repertorio sei-settecentesco, unita alla disinvoltura nell’uso dei codici di programmazione digitale, hanno prodotto negli ultimi anni risultati sempre più convincenti e sono alla base delle opere site-specific realizzate nel presente progetto».

«La mostra di Matteo Mauro allestita presso la sede del Dipartimento di Scienze Umanistiche (DISUM) significa, - continua Federica Santagati - trasformare l’università nel luogo della comunicazione scientifica in stretto contatto con il territorio locale, significa aprire le porte dell’ateneo a nuovi rapporti e legami con l’arte. (…) Il contenitore che ospita la mostra è quella porzione del monastero dei benedettini denominata Museo della Fabbrica (ca. 1.400 mq. in totale). Nato col progetto Catania –Lecce negli anni Novanta del XX secolo, il Museo della Fabbrica è oggi uno delle strutture museali del Sistema Museale d’Ateneo e si suddivide in due parti, comunemente denominate “cucine” (parte superiore) e “ventre delle cucine” (piano inferiore)».

L’ornamento è esaminato da Matteo Mauro, geometricamente, matematicamente e storicamente. In questa ricerca, le stampe incise costituiscono le principali fonti di studio e analisi teorica, ma anche pratica che sfocia nella produzione artistica multidimensionale di opere pittoriche, scultoree e installazioni ispirate alle stampe Rococò, ai dipinti Barocchi e alle loro particolari tecniche di fabbricazione e rappresentazione.