Ugo Attardi – Gigantomachia 1949-2003

Informazioni Evento

Luogo
ULISSE GALLERY CONTEMPORARY ART
Via di Capo le Case, 32, Roma, RM, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lunedì al venerdì, ore 10:00 – 19:00

Vernissage
11/06/2019

ore 18

Artisti
Ugo Attardi
Generi
arte contemporanea, personale

In occasione di questa nuova esposizione saranno esposte venti opere di grandi dimensioni e otto sculture, facenti parte dell’Archivio Storico Ugo Attardi.

Comunicato stampa

Martedì 11 giugno 2019, alle ore 18:00, presso la Ulisse Gallery Contemporary Art, sede dell’Archivio Storico Ugo Attardi, verrà inaugurata la mostra UGO ATTARDI. GIGANTOMACHIA 1949-2003, che resterà allestita fino al 5 agosto. In occasione di questa nuova esposizione saranno esposte venti opere di grandi dimensioni e otto sculture, facenti parte dell’Archivio Storico Ugo Attardi.

Ugo Attardi (1923-2006) fu un artista di fama internazionale e uno dei più poliedrici del panorama culturale del Novecento italiano. Per Attardi l’opera d’arte è chiamata a “inverare un’apparenza”. Qui il termine “apparenza” viene inteso sia con il significato di “apparizione” che di “parvenza”. Così è l’immagine in pittura; ed è ad essa che l’intende conferire realtà propria in modo che possa vivere di vita autonoma e agire su colui che con essa viene a contatto. Vero artista sarebbe il demiurgo che ha il potere di mutare l’oggetto in soggetto di stupore e di meraviglia rivelator dell’essere. La verità che Attardi vuole attingere nelle sue opere è la rivelazione della loro segreta bellezza nel momento in cui trova forma il loro essere.
La mostra propone un viaggio attraverso la produzione artistica del maestro siciliano cercando di toccare tutti i temi e i soggetti a lui cari: la violenza, la città, le donne, l’eros, il ballo, il viaggio e il mito prendono vita nelle opere figurative esposte. Non a caso, in quanto per Attardi sola la figuratività era un elemento della modernità per la sua potenza espressiva e il suo fascino perché in grado di esprimere l’impura essenza dell’uomo e la sua eroica grandezza. Eroica grandezza dell’uomo che vive con la sua fragilità in una società sempre più frammentaria come viene metaforicamente messo in evidenza nel dipinto “Palinuro a New York”.