Emiliano Mancuso – Una diversa bellezza. Italia 2003–2018

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE
Piazza S. Egidio 1B , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Orario Da martedì a domenica ore 10.00 - 20.00;
La biglietteria chiude alle ore 19.00; Chiuso lunedì

Vernissage
13/06/2019

ore 18,30

Biglietti

Biglietti Tariffe non residenti: Intero: € 6,00 Ridotto: € 5,00 Tariffe residenti: Intero: € 5,00 Ridotto: € 4,00 Ingresso gratuito con la MIC card e per le categorie previste dalla tariffazione vigente

Artisti
Emiliano Mancuso
Curatori
Renata Ferri
Generi
fotografia, personale

Una mostra dedicata al lavoro del fotografo Emiliano Mancuso, scomparso prematuramente lo scorso anno.

Comunicato stampa

Roma, 13 giugno 2019 – Sarà aperta al pubblico dal 14 giugno al 6 ottobre 2019 al Museo di Roma in Trastevere “Una diversa bellezza. Italia 2003-2018”, una mostra dedicata al lavoro del fotografo Emiliano Mancuso, scomparso prematuramente lo scorso anno.

L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale -Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed è prodotta e organizzata da Officine Fotografiche con Zona, PCM Studio, Postcart edizioni in accordo con la famiglia di Emiliano Mancuso, ed è realizzata con il supporto di Digital Imaging partner di Canon.

La mostra è a cura di Renata Ferri che ha selezionato quattro differenti corpi di lavoro realizzati lungo l’arco di quindici anni in cui emerge un’umanità dolente, un’Italia ferita alla costante ricerca della sua identità in un perenne oscillare tra la conferma dello stereotipo e la cartolina malinconica.

Emiliano Mancuso ha usato tecniche e linguaggi diversi: bianco e nero, colore, immagini digitali o analogiche. E le polaroid, importanti poiché nella loro immediatezza accompagnano il passaggio dell’autore dall’immagine fissa a quella in movimento che lo porterà, nell’ultima parte della sua vita, a essere regista. Senza abbandonare il suo terreno d’indagine, semmai amplificandolo grazie all’audio e al video, Emiliano Mancuso traccia un paese intessuto di microstorie, di esperienze che ci appaiono nude nella loro sincerità.
In mostra saranno esposti i principali lavori di Emiliano Mancuso:

Terre di Sud (2003-2008): un progetto fotografico sul Mezzogiorno che, nell’epoca della globalizzazione, si trova ancora a fare i conti con i vecchi termini della “questione meridionale”. Dal lavoro è stato realizzato un libro, Terre di Sud, pubblicato nel 2008 dalla casa editrice Postcart.

Stato d’Italia (2008-2011): un viaggio lungo tre anni attraverso l’Italia, alla ricerca di storie, cronache e volti della crisi economica e sociale: gli sbarchi di Lampedusa, Rosarno e la rivolta dei braccianti africani, i ragazzi di Taranto assediati dai fumi delle acciaierie Ilva. Anche questo lavoro è diventato un libro, Stato d’Italia, pubblicato nel 2011 da Postcart.

Il Diario di Felix (2016): è un lavoro realizzato a Casa Felix, la casa famiglia di Roma dove vengono ospitati sia minori del circuito penale che scontano misure alternative al carcere, sia minori civili. Il Diario di Felix racconta l’ultimo anno di permanenza all’interno della struttura di un gruppo di otto ragazzi.

Le Cicale (2018, co-regia di Federico Romano): è un viaggio intimo della vita di quattro persone, già andate in pensione o in procinto di andarci, e il loro barcamenarsi per riuscire ad avere delle condizioni di vita dignitose nonostante una vita di lavoro.

In esposizione circa 150 fotografie.
I differenti capitoli della mostra sono accompagnati dai testi di Lucia Annunziata, Domenico Starnone e di Mimmo Lombezzi, oltre che della curatrice Renata Ferri, con le traduzioni in inglese di Francesca Povoledo.
Stampe di Digid’a di Davide Di Gianni, cornici di Ditta Fiammeri di Francesco Cardini.
Grafica di Anna Lavezzoli.

Biografia dell’autore
Nato a Roma nel 1971, Emiliano Mancuso è stato un fotografo e regista che ha privilegiato come terreno d’indagine la realtà, soprattutto quella più invisibile e spesso taciuta.
Dopo la laurea in Filosofia, Emiliano Mancuso sceglie la fotografia come mezzo espressivo per documentare la società contemporanea e le sue criticità, dapprima viaggiando a lungo in Amazzonia e successivamente dedicandosi prevalentemente al racconto dell’Italia e delle sue contraddizioni.
Nel 2006 pubblica il suo primo libro Made in Italy (ed. Trolley Books), in occasione del centenario della CGIL e nel 2008 Terre di Sud (ed. Postcart): un variegato e colorato affresco sul Mezzogiorno che nel terzo millennio è ancora alle prese con l’antica e mai risolta “questione meridionale”. L’Italia e le sue problematiche diventano l’oggetto di un nuovo percorso di approfondimento. Questa volta accompagnato da quattro giornalisti, perlustra il Paese seguendo delle aree tematiche: il dissesto idrogeologico, l’immigrazione, la crisi politica e istituzionale e la povertà, quest’ultimo tema caro all’autore, che riprenderà come regista, con differenti declinazioni, nei successivi documentari. Il lavoro è raccolto nel volume Stato d’Italia (ed. Postcart, 2011). Docente appassionato, diventa direttore del Master in Fotogiornalismo contemporaneo presso Officine Fotografiche Roma.
Ha collaborato con tutte le più prestigiose testate nazionali e internazionali.
Dal 2012, pur senza abbandonare la fotografia, si dedica al linguaggio dell’audiovisivo e del documentario.
È del 2014 il suo primo lavoro, Il diario di Felix, realizzato interamente all’interno di Casa Felix, una casa-famiglia alla periferia est di Roma, che ospita minori con problemi familiari e penali. Il lungometraggio è selezionato al Festival dei Popoli edizione 2015 nella sezione Panorama ed è nominato nello stesso anno al Globo d’oro come miglior documentario.
Nel 2018 realizza con Federico Romano il documentario Le cicale, film dedicato agli anziani che vivono a Roma con la pensione minima. È un viaggio intimo nella vita di persone, pensionate o in procinto di esserlo, che si ritrovano a lottare per sopravvivere invece di godere una vecchiaia serena. Il documentario è stato selezionato in concorso al Festival Visioni dal mondo 2018.
Emiliano Mancuso muore prematuramente all’improvviso, nel settembre 2018.

ESPOSIZIONI
● 2017, Le cicale
FotoLeggendo, Roma

● 2014, Il diario di Felix
FotoLeggendo, Roma
UmbriaWorldFest, Foligno
Lector in fabula, Bari

● 2011 – 2012, Stato d’Italia
Lumiere Film Festival, Gottingen
Lector in fabula, Bari
Semaine de la culture italienne, Paris
Citerna Foto Festival, Città di Castello
Gallerie Fnac, Milano
Officine Fotografiche, Roma
Palazzo Medici Riccardi, Firenze

● 2008, Terre di Sud
Galleria Santa Cecilia, Roma
Corigliano Foto Festival, Palazzo Ducale
FotoLeggendo, Roma

● 2008, Esposizione collettiva: Quotidianamente Fotografi, presso la Galleria S.T. Roma.
● 2006, Esposizione Made in Italy, L.A.N.A. di Napoli

LIBRI
● Stato d’Italia (ed. Postcart, 2011), libro fotografico sulla crisi italiana 2008-2011.
● Synthesis, storie di persone e trapianti. (ed. Fondazione Alinari, 2011). Libro fotografico sulla vita di persone soggette a trapianti.
● Terre di Sud (ed. Postcart, 2008), libro fotografico sul Mezzogiorno.
● Made in Italy (ed. Trolley Books, 2006), libro fotografico sulla crisi economica dell’Italia, in occasione del Centenario della CGIL.

Riconoscimenti
● 2010, Picture of the Year, terzo posto, categoria Portrait, con il progetto “Stato d’Italia”, viaggio nell’Italia della crisi.
● 2010, International Photography Awards 2010, menzione d’onore per il progetto Stato d’Italia.
● 2009, Premio Marco Bastianelli per il libro Terre di Sud
● 2008, Menzione d’Onore - Categoria Fotogiornalismo Premio Fotografico dell’Ass. nazionale fotografi Professionisti Tau Visual, per reportage sulla deforestazione in Amazzonia
● 2008, PDN’s Photo Annual per il progetto Amazonia.
● 2005, Premio Fnac Italia “Attenzione Talento Fotografico” per il progetto Terre di Sud.
● 2004, Premio Canon Miglior Progetto dell’anno per il progetto Terre di Sud.