Hauser & Wirth apre un grande centro d’arte in un ex ospedale dismesso sull’isola di Minorca
Con all’attivo 7 gallerie in tre continenti e un centro d’arte nelle campagne inglesi del Somerset, la galleria svizzera replica l’esperienza del polo culturale realizzando un centro anche sull’Isla del Rey, a Minorca. All’insegna dell’arte contemporanea e del rispetto per la natura e le tradizioni locali
A pochi giorni dalla notizia dell’apertura della 18esima galleria di Larry Gagosian a Basilea e nel clou della Art Basel Week, un’altra mega galleria fa parlare di sé rivelando la nascita di un grande centro d’arte alle isole Baleari. Aprirà a Minorca – più precisamente sulla piccola Isla del Rey, situata nel porto di Mahon – Hauser & Wirth Menorca, ultimo progetto promosso da Hauser & Wirth (di cui qualche tempo fa si vociferava di un probabile interessamento nell’aprire uno spazio espositivo a Palermo) che vedrà la collaborazione delle comunità locali con lo scopo di promuovere il territorio attraverso attività culturali e l’arte contemporanea.
HAUSER & WIRTH MENORCA
A Isla del Rey si trova un complesso architettonico risalente al XVIII secolo, che include un ospedale navale dismesso e un gruppo di edifici in disuso. La Fundación Hospital de la Isla del Rey ha guidato il restauro degli edifici ospedalieri e la creazione di un museo che celebra la loro storia. In collaborazione con la Fundación Hospital de la Isla del Rey, il Presidente Luis Alejandre e il Comune di Mahon, Hauser & Wirth condurrà un progetto di conservazione per riconvertire i fabbricati in disuso dell’ospedale di Langara in un centro d’arte: Hauser & Wirth Menorca includerà così uno spazio espositivo, un programma educativo, i giardini, un gallery shop e un ristorante. Lo spazio di 1500 metri quadrati sarà restaurato dall’architetto argentino Luis Laplace, collaboratore di lunga data della galleria; il designer paesaggista Piet Oudolf si occuperà invece della progettazione dei giardini all’interno e attorno al centro delle arti attraverso l’utilizzo di specie autoctone e piantagioni adatte al clima di Minorca. Laplace e Oudolf – che a Isla del Rey collaboreranno con gli architetti locali, Miquel Sintes, Minerva Sánchez, Bià Garriga e Álvaro de la Rosa – hanno già collaborato con Hauser & Wirth alla realizzazione del centro d’arte nelle campagne del Somerset, in Inghilterra: aperto nel luglio 2014, Hauser &Wirth Somerset ha ricevuto finora circa 650 mila visitatori, tra cui 100 scuole e istituti scolastici all’anno. Il centro a Isla del Rey replicherà quindi l’esperienza già maturata in Inghilterra: con una visione all’insegna dell’arte, la conservazione, la natura, la sostenibilità e il cibo locale, Hauser & Wirth Menorca offrirà un programma di formazione e attività educative volte a coinvolgere la comunità e i visitatori internazionali con l’arte contemporanea. Il programma sarà sviluppato per e in collaborazione con le scuole della comunità, per famiglie, adulti e turisti, e includerà proiezioni, conferenze e workshop interattivi.
NON SOLO GALLERIA: LE TANTE ANIME DI HAUSER & WIRTH
“Manuela e io visitiamo Minorca da diversi anni e sin dall’inizio mi sono innamorato della bellezza selvaggia dell’isola, della natura ospitale delle persone che vivono qui e dei loro tenaci sforzi per proteggere l’ambiente naturale e il patrimonio culturale della isola”, racconta Iwan Wirth, co-fondatore della galleria insieme a Manuela Wirth e Ursula Hauser. “La gentilezza e l’entusiasmo mostrati dalla comunità di Minorca e dalle autorità locali quando abbiamo iniziato a discutere l’idea di questo progetto sono stati travolgenti e ci hanno convinto ad andare avanti. La Fundación Hospital dell’Isola del Rey ha lavorato instancabilmente per rilanciare l’Isola e rappresenta una grande fonte di ispirazione: non vediamo l’ora di unirci a loro come custodi di questa preziosa terra e lavorare insieme per trasformare l’Isola del Rey nel fulcro culturale di Minorca”. Un progetto culturale dall’ampio respiro e dalla lungimirante visione, che trascende dalle usuali attività proprie di una galleria d’arte. E non sarebbe la prima volta per Hauser & Wirth: oltre ad avere all’attivo spazi a Zurigo, Londra, New York, Los Angeles, Hong Kong, Gstaad e St. Moritz e ad aver avviato il già citato centro d’arte a Somerset, lo scorso anno la galleria ha lanciato Ursula, rivista d’arte contemporanea trimestrale che accoglie saggi, interviste e fotografie di scrittori e artisti internazionali. Sempre nel 2018, Hauser & Wirth aveva annunciato la nascita di un istituto non profit per finanziare borse di studi per ricercatori, adoperandosi per la conservazione e la fruizione degli archivi d’artista anche attraverso un accesso gratuito online. È stato inaugurato pochi giorni fa invece, in occasione della Zurich Art Week , il quartier generale della Hauser & Wirth Publishers, in Rämistrasse 5, nel cuore del distretto culturale di Zurigo, all’interno dell’edificio che un tempo ha ospitato la libreria Oprecht & Helbling, inaugurata nel 1925, e la storica Europa Verlag di Emil e Emmie Oprecht, fondata nel 1933. Le gallerie d’arte insomma si dividono in due gruppi: quelle medie e piccole che fanno una gran fatica ad andare avanti e vivono anche una discreta crisi d’identità; e quelle grandi e grandissime che si stanno prendendo tutta la scena trasformandosi anche in case editrici, musei, spazi di formazione, radio, centri di ricerca e chissà cos’altro ancora.
– Desirée Maida
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