Portobeseno 2019
Sono due i weekend dell’edizione 2019 del festival Portobeseno in Trentino che ha abituato il pubblico a un’immersione inaspettata tra sonorità contemporanee e rimandi storici ogni anno a inizio estate nel territorio di Besenello e al Castello di Beseno.
Comunicato stampa
edizione 2019
Castello di Beseno, Trentino
sabato 15 giugno e domenica 16 giugno
concerti e installazioni
Mulino Dietrobeseno, Besenello, Trentino
sabato 22 giugno
rassegna di canto libero e organizzato
Sono due i weekend dell’edizione 2019 del festival Portobeseno in Trentino che ha abituato il pubblico a un’immersione inaspettata tra sonorità contemporanee e rimandi storici ogni anno a inizio estate nel territorio di Besenello e al Castello di Beseno. L’appuntamento è per sabato 15 e domenica 16 giugno, e per il successivo sabato 22 giugno: si parte con installazioni – audio, video, foto e illustrazioni – visibili per tutto il primo weekend allo splendido Castello di Beseno, dove la sera del sabato sono attesi due live set di respiro nazionale fino a tarda notte, e si conclude la settimana seguente con una rassegna di canto libero e organizzato a partire dal primo pomeriggio in un’inattesa località Vecchio Mulino a Dietrobeseno, dove il pubblico è chiamato a cimentarsi nel canto singolo o di gruppo, organizzato o spontaneo per quello che si preannuncia come un grande happening collettivo.
Un’idea comune, il simbolo della sorgente, come elemento vitale della montagna, come origine e come flusso che unisce i due fine settimana, quest’anno totalmente diversi tra loro per format, contenuti e luoghi, anche se non viene dichiarata, ma lasciata scoprire passo passo dallo spettatore. “Viaggio tra fonti storiche e sorgenti web” è la mission che da sempre accompagna il festival così come le attività laboratoriali legate all’ascolto consapevole dei suoni ambientali e delle storie di comunità svolte in maniera continuativa a livello locale e nazionale, e quest’anno l’immagine evocativa della fonte entra anche nei contenuti dei concerti e delle installazioni.
Svela fin da subito questo rimando all’idea di sorgente il titolo del live set che apre la serata evento del festival il 15 giugno alle 21 e 30 al calare del buio: l’attesissimo concerto tra folk-pop e paesaggi sonori dal titolo “SONGS OF MOUNTAIN STREAM. CANZONI DEL RUSCELLO DI MONTAGNA” di CARLOT-TA, rinomata per gli esperti musicali, ma divenuta nota anche al grande pubblico grazie alle sue musiche utilizzate per campagne pubblicitarie come quella per la Ford del 2012 e per colonne sonore di film come “La luna su Torino”. Al Castello di Beseno presenta una prima assoluta con un concerto che, per la prima volta nella sua lunga lista di performance, coniuga il cantautorato e il campionamento elettronico per dare vita a un canzoniere alpino contemporaneo: suoni raccolti nei boschi e nei villaggi delle Alpi occidentali interagiscono con pianoforti, organi a canne e voci. Il pubblico sarà travolto in questo flusso che alterna passaggi tortuosi e acque quiete e spensierate.
La stessa sera dalle 23 segue un altro live set, firmato da MONOIMPALA, un collettivo musicale nato tra il Trentino i Balcani e tra musica elettronica e musica strumentale, che ha scelto di ispirarsi a un flusso corso d'acqua del luogo, il Rio Cavallo, Rosspach in lingua cimbra. L’acqua trasforma il paesaggio e così le loro musiche travolgono le emozioni dell’ascoltatore in maniera imprevedibile.
Il titolo dell’evento del secondo weekend di festival “IL ROSSPACH CANTA”, sabato 22 giugno dalle ore 14 alle 21, viene proprio da questo esuberante corso d’acqua che scende dall’Alpe Cimbra, e nell’idea di un flusso musicale che unisce sta lo spirito di questa giornata dedicata al canto singolo o di gruppo, organizzato o spontaneo, durante la quale anche il pubblico è chiamato a partecipare ed esibirsi al fianco delle realtà corali del territorio invitate. Partecipano il CORO CASTEL BESENO, CORO L’ABETE ROSSO, CORO VIADANA, CORO VIGOLANA, Gran Cerimoniere è NICOLA SORDO, e per l’intera giornata sarà attivo un servizio cucina e bevande (assicurato dal Gruppo Alpini Sezione di Besenello). Per questa lunga giornata l’invito lanciato dal festival è di arrivare a piedi al ponte sul Rio Cavallo a Dietrobeseno incamminandosi lungo l’antichissimo sentiero, lasciando l’auto nel comodo parcheggio della Frazione di Dietrobeseno (10 minuti a piedi) o del Castello di Beseno (15 minuti a piedi).
L’evento si preannuncia come un grande happening collettivo a cui tutti sono invitati.
Portobeseno da anni fa capire che le sonorità non sono effimere e fuggevoli, ma possono fissare emozioni, storie e, anche la stessa storia di un territorio. Lo fa anche quest’anno, attraverso una serie di installazioni visibili al Castello di Beseno nelle giornate di sabato 15 dalle 10 di mattina alle 23.30 e domenica 16 giugno in orario di apertura del Castello dalle 10 alle 18.
Le installazioni, oltre al mezzo audio, fanno proprie modalità espressive delle immagini in movimento, della fotografia e dell’illustrazione.
VITTORIO CURZEL, autore di film documentari, programmi radiofonici Rai, saggi sul cinema, la fotografia, l’architettura e il paesaggio, penetra nell’anima dei Monti Lessini in un percorso fotografico dal titolo “MONTI DELLA LUCE” che immortala la presenza antropica sull’altopiano di un’antica comunità di coloni germanici.
I segni dell’uomo in simbiosi con la natura in alta montagna sono protagonisti anche di “RIVA DESTRA. MEMORIE DELLA MALGA”, raccolte dalla creatrice sonora Lucie Mesuret e dal fotografo e illustratore Antonio Malusà del collettivo VUES D’ICI a Malga Cimana nell’estate del 2016 ascoltando i frequentatori, da quando c’erano ancora le mucche fino ad oggi.
L’idea di protezione evocata dalla malga si ritrova nell’installazione audio “SILENZIO SENZA VUOTO” del fonico CHRISTIAN MARCHI, che sembra andare all’origine del termine casa nel senso del contenere, associato dall’autore alla familiarità dei suoni che riempiono il vuoto della quotidianità.
Completa la serie delle installazioni “NARRARE IL TERRITORIO”, una selezione di storie e di suoni ambientali raccolti dal festival Portobeseno durante l’attività laboratoriale che svolge nel corso dell’anno in maniera continuativa dal 2009. Questi laboratori didattici, che quest’anno compiono dieci anni, si focalizzano sull’ecologia acustica e sulla raccolta di testimonianze e fonti orali, coinvolgono le scuole di primo e secondo grado e gli Istituti superiori sul piano nazionale, partendo dall’Alta Vallagarina, e sono progettati e realizzati da DAVIDE ONDERTOLLER e SARA MAINO, ideatori e curatori del festival Portobeseno.
Portobeseno festival 2019 è realizzato dall’Associazione culturale Libera Mente grazie al contributo della Provincia Autonoma di Trento, Regione Autonoma Trentino Alto Adige, Comunità della Vallagarina, Comune Besenello, Comune di Calliano, Comune di Volano, BIM dell’Adige e Cassa Rurale Alta Vallagarina.
PROGRAMMA:
LA FORTEZZA CHE RISUONA
concerti e installazioni
Castello di Beseno
sabato 15 giugno e domenica 16 giugno
> CONCERTI
sabato 15 giugno > h. 21.30 - 24
> INSTALLAZIONI
sabato 15 giugno > h. 10 - 23.30
domenica 16 giugno > h. 10 - 18
IL ROSSPACH CANTA
rassegna di canto libero e organizzato
Mulino Dietrobeseno, Besenello
sabato 22 giugno > h. > 14 - 21