Fotografia in Sardegna. All’Asinara The Photo Solstice, la scuola diretta da Marco Delogu
Inaugurata nel 2018 e maturata dopo il progetto fotografico sull’Asinara realizzato dal suo direttore artistico Marco Delogu, la scuola di fotografia accoglie anche quest’anno 20 studenti che per 3 giorni si confronteranno con alcuni protagonisti del mondo della cultura contemporanea
La contaminazione tra le arti è il tema attorno a cui ruota la seconda edizione di The Photo Solstice, scuola di fotografia che si terrà sull’isola dell’Asinara dal 20 al 22 giugno 2019 e coinvolgerà un gruppo di venti fotografi selezionati attraverso una open call che potrà usufruire delle borse di studio offerte dalla Fondazione di Sardegna e dall’Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna. Durante la tre giorni, promossa dalla già citata Fondazione di Sardegna e con la direzione artistica di Marco Delogu, fotografi, filosofi, scrittori, storici, cineasti e critici dell’arte e della fotografia si insedieranno in alloggi e spazi di studio diffusi su tutta l’isola, dando così vita a un confronto tra le varie discipline artistiche.
LA SECONDA EDIZIONE DI PHOTO SOLSTICE ALL’ASINARA
La contaminazione tra le arti è infatti il tema della seconda edizione di The Photo Solstice, che in particolare vuole riflettere “sul perché il comune sentire tra le diverse discipline sia poco praticato e come mai sempre più si assiste a una iper specializzazione”: a discutere il tema – insieme a un gruppo di venti fotografi partecipanti al campus selezionati tramite open call – saranno il filosofo Giorgio Agamben, lo scrittore Edoardo Albinati, il direttore della Maison Europeenne de la Photographie Simon Baker, il giornalista e storico Maurizio Caprara, il regista Giovanni Columbu, il video maker Vincenzo Ligios, il fotografo e docente al Massachusetts Art Institute Matthew Montheit, il fotografo Pino Musi, il regista Giovanni Columbu, il fotografo e docente alla Cornell University Luca Spano e il fotografo Paolo Ventura. Durante le tre giornate si svolgeranno lecture, talk, tavole rotonde, attività di laboratorio finalizzate all’organizzazione del lavoro basate sulla storia dell’isola e sull’analisi delle grandi campagne topografiche. Non mancheranno i momenti conviviali, ulteriori occasioni di confronto e riflessione tra relatori e partecipanti sui temi della seconda edizione della scuola. Anche il pubblico potrà partecipare attivamente alle attività di Photo Solstice durante gli incontri serali previsti venerdì 21 e sabato 22 giugno, a partire dalle 21:30, presso la località Cala d’Oliva. Ai 20 fotografi partecipanti, coordinati e affiancati da tre tutor, sarà inoltre affidata la realizzazione di un lavoro che vedrà protagonista l’isola: un patrimonio di immagini inedite che, grazie al sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission, sarà messo a disposizione del Parco Nazionale dell’Asinara e delle istituzioni pubbliche e private coinvolte nella promozione culturale e turistica dell’isola e del suo territorio.
L’ASINARA E LA FOTOGRAFIA
L’idea di creare una scuola di fotografia sull’isola sarda è nata dopo la realizzazione di Asinara, progetto fotografico di Marco Delogu prodotto dalla Fondazione di Sardegna nel 2017, e culminato in un libro con un testo di Edoardo Albinati e una mostra allestita a Cagliari, Sassari, Pistoia e Londra. Con Asinara, Marco Delogu ha restituito un’immagine inedita dell’isola, raccontata in 25 scatti notturni che colgono l’isola nella sua essenza e nelle sue contraddizioni. Oltre a essere una terra dal patrimonio ambientale inestimabile, l’Asinara è fortemente connotata dalle metamorfosi territoriali legate all’umana costrizione, prima sanitaria e poi carceraria, che l’ha caratterizzata nel corso di oltre un secolo fino al 1997, anno di fondazione dell’Ente Parco. Un paradiso naturalistico che è stato anche luogo di ‘esilio’ per i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che nell’isola hanno soggiornato per ragioni di sicurezza durante la stesura della requisitoria del Maxiprocesso. Ma l’Asinara è stato anche lo spazio di detenzione dei mafiosi Totò Riina, Leoluca Bagarella e Raffaele Cutolo. Una terra carica di storia, tradizioni, ossimori e tesori naturalistici, che Delogu in un’intervista rilasciata ad Artribune racconta con queste parole: “ho scelto di lavorare sull’Asinara per via della sua storia e della sua geografia. Da bambino l’isola mi veniva narrata come una specie di inferno, e da ragazzo mi colpivano i racconti di un amico di famiglia, avvocato, che difendeva Renato Curcio e Raffaele Cutolo e andava a incontrarli sull’isola. Più tardi, a partire dal 1997, lavorando a Rebibbia per i ritratti di ‘Cattività’, avevo incontrato una serie di detenuti che erano stati all’Asinara, e dalle loro voci avevo ascoltato la storia delle rivolte di Fornelli. Non sono andato in Sardegna per moltissimi anni e per il mio ‘ritorno’ fotografico ho scelto un’isola che non conoscevo, così piena di ricordi dolorosi a contrasto con il grandissimo senso di bellezza e libertà che ora si prova”.
– Desirée Maida
Asinara // dal 20 al 22 giugno 2019
The Photo Solstice
Sedi varie
www.thephotosolstice.com
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