Allo specchio. Una collettiva a Roma
Spazio Urano, Roma ‒ fino 31 luglio 2019. Una mostra collettiva di cinque artisti nelle cui opere, speculari le une con le altre, emerge una visione estremamente arcana dell’arte e della vita. Una dimensione intima di un mondo visto attraverso un occhio magico.
Vi sono echi lontani in questa mostra, in cui la pittura e la scultura come indagine speculare evocano scenari che si riannodano all’arte del XX secolo, dal gruppo inglese dei preraffaelliti alle problematicità estetiche-filosofiche emerse nel linguaggio simbolista, dove gli elementi paradigmatici, ricchi di risvolti esoterici, hanno evidenziato l’interesse da parte degli artisti nello scrutare l’Io più recondito. Dalle nuove icone della contemporaneità di Emiliano Alfonsi, in cui il simbolo diviene l’elemento di un’alchimia sotterranea, al fascino tenebroso dei dipinti di Saturno Buttò, che richiama alla mente la letteratura sadiana e la seduzione allucinata di Odilon Redon e Franz van Stuck. Dai paesaggi misteriosissimi e inquietanti generati dalla costruzione e dalla consapevolezza dello spazio quattrocentesco di Francesco Campese ai visi spiazzanti, iperrealisti e perturbanti di Antonio Finelli, che paiono dei flash di anonimi visi cimiteriali consumati dal tempo, fino ad arrivare alle sculture di Daria Palotti, i cui ritratti sintetizzano gli aspetti conturbanti, simbolici e trascendentali del femminino, specchio di una profonda realtà destinata a dissiparsi nell’esistenza della vita.
‒ Fabio Petrelli
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