Il valore culturale dei luoghi. Luca Coclite e Roberto Ciardo a Lecce
Kunstschau Contemporary Place, Lecce – fino al 25 giugno 2019. Il confine tra il mondo fenomenico e la soggettività della percezione, in una prospettiva di valorizzazione territoriale. La denuncia ecologica di Luca Coclite e Roberto Ciardo, nella doppia personale “Mezzocielo”, organizzata dal collettivo Kunstschau.
Nell’inverno epocale dell’Antropocene, anche l’arte contemporanea si schiera contro la distruzione dell’ecosistema praticato pervicacemente dal genere umano. La denuncia di carattere ecologico costituisce, infatti, il fulcro tematico di Mezzocielo, doppia personale di Luca Coclite e Roberto Ciardo, organizzata dal collettivo Kunstschau di Lecce.
Attraverso linguaggi espressivi differenti, i due artisti salentini rappresentano il confine, la linea dell’orizzonte, il “mezzocielo”, che divide simbolicamente il mondo fenomenico dal campo della percezione soggettiva, in un’ottica comune di valorizzazione territoriale e culturale dei luoghi. Il paesaggio naturale diviene luogo della psyché da difendere strenuamente, riaffermando la propria identità culturale. L’Isola di Posidonia, videoinstallazione di Luca Coclite, rappresenta la potenza e la resistenza – la forza della natura – della flora subacquea nel suo continuo rinnovarsi, che si contrappone alla mano distruttrice dell’uomo. Roberto Ciardo, invece, esprime la sua denuncia ecologica attraverso l’opera Senza, collage su tela realizzato con carta d’imballaggio, frammenti di una tesi di dottorato scritta a macchina e una busta di plastica. L’artista rappresenta la dicotomia tra una dimensione universale di privazione, o meglio di auto-privazione, “senza più paesaggio”, appunto, e l’imperativo categorico di una riappropriazione dei luoghi che diviene sempre più necessario.
‒ Cecilia Pavone
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