La Camera picta di Evita Andujar. In Salento
Museo Pietro Cavoti, Galatina ‒ fino al 15 luglio 2019. Una selezione di tele di differenti formati si snoda tra le sale di un museo storico. Afflati legati al mondo femminile si rincorrono in ambienti domestici, in un percorso di visioni e suggestioni.
L’ha chiamata Camera picta, la sua mostra personale allestita dopo aver vinto il Premio Giuseppe Casciaro. L’artista spagnola – ma di stanza in Italia da alcuni anni – Evita Andujar (1974) è protagonista nelle sale del Museo Pietro Cavoti a Galatina, in Salento. Legata alla pittura e alle sue declinazioni bidimensionali, con uno sguardo alla tradizione e una ossessiva ricerca che si concentra soprattutto sul tema del ritratto femminile, Andujar impagina corpi, volti, anatomie e sguardi in spazi domestici. Alle volte isola dettagli di mobilia, in altre occasioni si concentra su forme che si infrangono nella pittura divenendo astratte.
“La sensazione” – suggerisce Carmelo Cipriani, curatore della mostra e del suddetto premio dedicato a un grande della cultura artistica salentina e napoletana a cavallo tra Otto e Novecento – “è quella di trovarsi di fronte a un mondo affascinante eppure problematico, lo stesso a cui ciascuno di noi appartiene, nel quale, come in una tela di ragno, più si tenta di fuggire e più si invischiati”. La mostra, organizzata da Gigi Rigliaco Gallery (che a Galatina, da oltre dieci anni, si impegna nel sostegno di giovani artisti con mostre e altre attività) è stata realizzata con differenti patrocini, tra cui quello dell’Accademia di Belle Arti di Lecce.
‒ Lorenzo Madaro
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